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Sabato 04 Maggio 2013
Il lago è troppo alto
I cigni non nascono più
L'acqua alta mette a rischio le covate, nonostante l'intervento dei volontari
La probabile sorte negativa della covata del Bersaglio di Dongo, dove anche quest'anno la coppia di cigni ormai nota in tutto l'Alto Lario, ha costruito il nido, è emblematica di una situazione tutta in salita incontrata dai volatili al momento della riproduzione.
Dinanzi al centro nautico l'area è un vero e proprio cantiere: nonostante il viavai di mezzi e operai e gli incessanti rumori, i cigni non hanno esitato a realizzare lì il consueto nido, limitandosi a posizionarlo sulla sponda sinistra della roggia. Nel momento in cui le uova erano prossime a schiudersi, tuttavia, il lago è cresciuto a dismisura: il nido, nonostante il tentativo dei soliti volontari di proteggerlo con una barriera di sacchi e un gazebo, è finito a mollo con le sei uova; i più ostinati non si sono dati per vinti e, con dei bancali, hanno creato una base solida riportandolo in zona sicura, ma per un paio di giorni mamma cigno è rimasta a debita distanza, lasciando che le uova diventassero fredde. Quando nessuno ci sperava più, è poi tornata nel nido a scaldarle, secondo gli esperti del tutto inutilmente.
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