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Domenica 05 Maggio 2013
Rivarossi, dopo la mostra
un museo stabile a Como
Dopo le diecimila presenze al Broletto si cerca la sede per un'esposizione permanente
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Non è, infatti, l'unica possibilità: c'è Sagnino, dove sorgeva la fabbrica e dove è stato collocato il monumento disegnato da Paolo Albano («Il quartiere è sorto attorno alla fabbrica, prima era una cattedrale nel deserto», ha ricordato Michele Molteni, braccio destro di Rossi).
C'è Albese con Cassano, ove sorgeva il primissimo stabilimento, e dove verrà apposta una targa, così come a Schio, città natale dell'ingegnere, e a Cortina d'Ampezzo, ove riposa. «Il museo deve essere a Como - ha precisato Mottola, che ha incassato l'interessamento dell'amministrazione, ma anche un rifiuto a collocare stabilmente i modellini all'interno del Broletto. Dove la mostra «è stata visitata da grandi e piccini, con tante signore per sfatare il mito che i trenini piacciano solo agli uomini», ha commentato Giovanni Conti che ha guidato i visitatori.
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