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Martedì 07 Maggio 2013
I film di Guédiguian
nei cinema ticinesi
Al sessantenne Robert Guédiguian i cineclub ticinesi dedicano una rassegna personale al via stasera (martedì 7 maggio) al cinemateatro di Mendrisio.
Inaugura il ciclo "Le voyage en Arménie"
Inaugura il ciclo "Le voyage en Arménie" (2006), apparentemente eccentrico nella filmografia di un regista che ha eletto Marsiglia, la città in cui è nato, a scenario di una cronaca dei quartieri popolari dove si ambienta gran parte dei suoi film. Ma più che un distacco dalla città provenzale, è un viaggio alla scoperta delle sue origini, riflessa in quella di un padre malato che vuole tornare a Erevan, la capitale armena, e Guédiguian esplora storia e realtà del paese.
Ma già il secondo titolo della rassegna, mercoledì 15 maggio, "La ville est tranquille" (2000), avrà riportato il regista nell'amata Marsiglia, seppure non nel contesto proletario usuale, ma nella rappresentazione di un intarsio di storie, un coro di sincerità a tratti emozionante che hanno indotto a considerarlo il suo film migliore.
A Mendrisio si vedranno anche "Marie-Jo et ses deux amours" (2002), mercoledì 22 maggio, sempre immerso nella realtà mediterranea di Marsiglia, con i toni di commedia, nonostante la tragica conclusione, su una donna che non riesce a scegliere tra marito e amante, innamorata di entrambi tanto da voler morire.
Mercoledì 28 maggio è in programma il più recente titolo del regista, "Les neiges du Kilimandjaro" (2011): spiritosa, tenera e toccante commedia ambientata nella Marsiglia dei poveri, scena ricorrente, come detto, dei film di Guédiguian così come è fedele ai collaboratori; gli interpreti dei suoi film, in particolare, sono attori da considerare complici, in primis Ariane Ascaride, moglie del regista.
Tra Bellinzona e Locarno, la rassegna comprende anche il citato "Marius et Jeannette" e un lungometraggio di genere noir, secco e malinconico, "Lady Jane" (2008). Ma lo stile del suo cinema è determinato da singolare comunicativa, con insistita attenzione temi che vanno dal lavoro alla disoccupazione, dalla famiglia all'amicizia.
B. Mar.
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