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Venerdì 10 Maggio 2013
La carica da Cina e Russia
per Comocreainterni
Bilancio positivo per la rassegna dei disegni per l'homewear
Così Comocreainterni chiude con un bilancio positivo. Fulvio Alvisi, presidente della rassegna, non guarda solo i numeri, pur significativi. Si parla di 250 ditte che hanno visitato questi spazi, con 550 persone. Non ci si illude che ogni tempesta sia passata, anzi: «Si vedono i tagli ai budget, ad esempio sulle permanenze. La sensazione è che si sia cercato di contenere le spese». Si muove chi già sa di concludere affari, chi prima faceva giri esplorativi ci pensa due volte.
Eppure la fiducia resiste e si aggrappa all'estero, ma non solo. Perché qualcuno ha visto anche un certo movimento tra i clienti italiani.
«Prendiamo la carta da parati - spiega Alvisi - è tornata di moda, specialmente in Medioriente e Russia». I gusti nel segno di un certo minimalismo per gli italiani sono ben distanti da quelli di queste aree, dove ad esempio si ammirano disegni più elaboratori o sfondi di bellezze architettoniche italiane radicate nell'immaginario collettivo, come San Pietro e Firenze.
Percezioni condivise dagli espositori. E c'è un agente, Jacopo Cordero, che sottolinea: la Cina, da spauracchio, sta diventando speranza di salvezza.
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