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Erba, internet libero
I grillini apprezzano
"E adesso una app per segnalare le buche"
Gli attivisti chiederanno un incontro all'assessore Angelo Cairoli per proporre alcuni miglioramenti.
Internet libero - osserva Marino Longhini, membro anche della sezione comasca del movimento di Beppe Grillo - «è uno dei punti del nostro programma, bisogna fare i complimenti all'assessore alle attività produttive. Peccato non essere riusciti a fare propria questa iniziativa».
L'unico appunto, per Longhini, interessa i limiti al tempo di navigazione: «Due ore al giorno mi sembrano pochine. Potremmo chiedere un incontro all'assessore per proporre un'estensione a favore degli studenti».
Idea accolta dall'erbese Mauro Gerosa: «Effettivamente - osserva l'attivista - due ore non sono molte, ma è già un ottimo punto di partenza. All'assessore potremmo anche proporre un'implementazione del servizio, noi cittadini attivi dobbiamo farci paladini di queste iniziative».
I grillini pensano all'utilizzo della rete per comunicare con il Comune, attraverso applicazioni per smartphone - la più celebre si chiama Decoro Urbano - che consentono di segnalare in tempo reale buche sulle strade piuttosto che rifiuti abbandonati.
«Incontrerò volentieri chiunque abbia dei suggerimenti - risponde l'assessore Cairoli - e le questioni poste dagli attivisti del Movimento 5 Stelle mi sembrano importanti».
Quanto ai tempi di connessione, ricorda Cairoli, «siamo partiti con due ore per vedere quale sarà la risposta degli erbesi. In seguito valuteremo anche l'estensione della copertura in altre aree della città». Nei luoghi all'aperto - ha spiegato l'amministratore della società Internavigare Saverio Morisi, che ha avviato il servizio - ci sono limitazioni normative; nei luoghi chiusi, invece, i Comuni hanno maggiori facoltà di estendere i tempi di navigazione. «Proprio per favorire gli studenti - dice allora Cairoli - si potrebbe aumentare il monte orario in biblioteca».
Quanto poi alla possibilità di segnalare buche e rifiuti utilizzando un cellulare, e inviando magari anche una fotografia, «nello scorso mandato amministrativo avevamo messo a disposizione una casella mail attraverso la consulta dei quartieri. Ma la tecnologia - riconosce l'assessore - evolve e certo fare tutto con uno smartphone sarebbe più immediato». Anche in questo campo, insomma, «pronti ad ascoltare le proposte. A patto che non gravino sul bilancio del Comune».
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