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Martedì 14 Maggio 2013
Laino, possiede venti case
Ma da anni incassa la minima
Un pensionato di 78 anni residente a Laino è stato denunciato dalla guardia di finanza di Menaggio per una serie di irregolarità di natura fiscale
Secondo quanto ricostruito dalle fiamme gialle, nell'ambito di una attività svolta in tutta la valle nei confronti dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate, benché fosse proprietario di una ventina di immobili - qualcuno anche concesso in locazione - il pensionato aveva ottenuto dal Comune negli anni 2009, 2010 e 2011 un contributo per il pagamento dell'affitto.
Non solo: sostiene sempre la guardia di finanza che, dal 1999, lo stesso possidente di Laino percepisse dall'Inps addirittura una pensione sociale.
Poca roba, si dirà, qualche centinaio di euro al mese che tuttavia, in 14 anni, gli avrebbero consentito di incassare contributi indebiti per più di 31mila euro, da aggiungere ai circa 100mila percepiti dagli affitti.
C'è un paradosso:benchélo Stato sia ben deciso a rivalersi e a farsi restituire fino all'ultimo centesimo, dal punto di vista penale l'operazione rischia di finire in una archiviazione tombale.
Del resto, il reato contemplato all'articolo 316 ter del codice ("Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato") prevede sanzioni di natura penale - con reclusione da sei mesi a tre anni - soltanto nei casi in cui la somma indebitamente percepita sia superiore a 3.999, 96 euro (i "vecchi" otto milioni di lire).
In tutti gli altri casi, e tanto varrebbe anche per il pensionato possidente - le cui proprietà, del valore stimato in difetto di circa tre milione di euro, sarebbero sparse per tutto l'Intelvese con la sola esclusione del Comune di residenza -, si applicano soltanto sanzioni di natura amministrativa, che variano - spetta al giudice stabilirlo in base alla gravità dell'appropriazione - da un minimo di 5.164 a un massimo di 25.882 euro.
L'indagine che ha condotto all'identificazione e alla denuncia si inserisce nel quadro di una serie di accertamenti che i finanzieri stanno svolgendo da alcuni mesi a tutela delle casse degli enti locali. Uno dei fronti in assoluto più caldi riguarda proprio le erogazioni di contributi di tipo sociale, come nel caso degli affitti agevolati. Nel caso del Comune di Laino, è probabile che l'amministrazione chiederà la restituzione delle somme erogate, ma potrebbe non trattarsi dell'unico Comune coinvolto nell'operazione.
La finanza passa in rassegna un po' di tutto:esenzioni sanitarie, contributi per gli affitti ma anche contributi per i servizi alle famiglie, a partire dalle mense e dalla refezione scolastica, fino alle riduzioni riservate ad alcune fasce di reddito più deboli.
Generalmente si ipotizza l'indebita erogazione di contributi statali, ma ci sono anche casi in cui false autocertificazioni sfociano in denunce per reati più sostanziosi. Fino alla truffa.
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