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Giovedì 16 Maggio 2013
Dongo, ordini dalla Bosch
Alla ferriera rientrano in 30
Spiragli per la Isotta Fraschini. Anche se i problemi di liquidità persistono e i lavoratori sono in attesa della busta paga di febbraio
I macchinari infatti sono tornati in azione, ma i lavoratori riceveranno probabilmente in questi giorni la busta paga arretrata di febbraio. La situazione di Isotta Fraschini, la società dell'alluminio con la quale ormai si identifica la ferriera di Dongo, rimane insomma paradossale. La Bosch ha commissionato importanti ordini allo stabilimento altolariano e con nuovi 30 operai rientrati in queste settimane, l'organico dei dipendenti attivi è arrivato alle 150 unità: un numero decisamente confortante alla luce della lunga fase di magra che ha portato alla mobilità i lavoratori della fallita Afl.
Ma la mancanza di liquidità, abbinata alla perdita del patrimonio immobiliare, ormai del tribunale dopo il fallimento di Dongo srl, non illude il segretario provinciale della Fiom, Giuseppe Donghi.
L'azienda avrebbe rimandato le questioni scottanti alla scadenza della richiesta di concordato preventivo, istanza inoltrata lo scorso settembre per scongiurare il fallimento di Isotta Fraschini. «La decisione del tribunale di Spoleto è slittata al 4 luglio - comunica Donghi - . Si tratta di una questione delicata, con in ballo 60 milioni di euro di debiti».
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