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Venerdì 17 Maggio 2013
Como e la foto scandalo
«Un gesto frainteso»
La difesa dei sei giocatori che avevano mostrato gli attributi dopo la conquista della salvezza a Carpi: «Diciamo che un gruppo di ventenni si è ritrovato coinvolto in una foto poco carina»
Prima della partita di ieri sera con la Pro Lissone, in un incontro allo stadio e dopo un confronto con la società avvenuto nel pomeriggio, i giocatori hanno voluto chiarire il proprio punto di vista.
In sala stampa si sono presentati in sei, tutti tranne Scialpi, ammalato. Il portavoce è Ettore Mendicino, che parla a nome di tutti, compreso il resto della squadra «perché - dice l'attaccante - la pensano esattamente come noi».
«C'è dispiacere - esordisce Mendicino - perché riteniamo che alla base di tutto ci sia il fraintendimento di un gesto, magari poco felice, in un una giornata storica per il Como e per noi giocatori. Non avevamo intenzioni provocatorie, con quella foto, nei confronti di nessuno. Era un momento di euforia, nel pieno dei festeggiamenti per una grande salvezza. Diciamo che un gruppo di ventenni si è ritrovato coinvolto in una foto poco carina».
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