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Domenica 19 Maggio 2013
Olgiate, la tangenzialina
fermata dal vento
Il settore Ambiente della Regione ha chiesto, fra l'altro, che venga calcolata la direzione del vento e che l'inquinamento venga misurato con un metodo nuovo rispetto al sistema che è stato usato nello studio d'impatto ambientale e di calcolare il Pm 10 prodotto dalla frenata dei pneumatici sulla strada.
L'argomento ha fatto capolino anche l'altra sera alla Festa padana, cui ha partecipato il governatore Roberto Maroni. Il primo cittadino, Maria Rita Livio, ne ha approfittato per consegnargli una lettera sottoscritta dai sindaci di Olgiate, Beregazzo con Figliaro e Solbiate.
«Il settore Ambiente della Regione ha chiesto, fra l'altro, che venga calcolata la direzione del vento - ha spiegato Livio - Che l'inquinamento venga misurato con un metodo nuovo rispetto al sistema che è stato usato nello studio d'impatto ambientale e di calcolare il Pm 10 prodotto dalla frenata dei pneumatici sulla strada».
Per ottemperare alla richiesta, sarà necessario un incarico aggiuntivo (con un aggravio di costi di 13 mila euro oltre ai 36 mila già spesi dalla Provincia) alla Società italiana per l'ambiente di Roma che ha effettuato lo studio d'impatto ambientale. Il sindaco di Olgiate è comunque fiducioso.
«Dopo la presentazione di queste integrazioni - ha aggiunto Livio - arriverà il parere favorevole d'impatto ambientale. Abbiamo chiesto a Maroni di seguire l'iter di questa strada, affinché non abbia ulteriori rallentamenti - ha precisato il sindaco di Olgiate, anche a nome dei colleghi - Ho ricordato al governatore della Lombardia che il cronoprogramma indicato dall'ex assessore regionale alla viabilità, Raffaele Cattaneo, prevedeva l'approvazione del progetto esecutivo con appalto integrato entro quest'anno».
Maroni ha assicurato il suo interessamento già da domani.
«È uno dei progetti che stiamo seguendo. Sono opere minori, ma per il territorio non meno importanti delle grandi infrastrutture - ha dichiarato - Mi ricordo che quando lavoravo a Olgiate all'Avon passavo dalla Svizzera piuttosto che dalla statale, che era un inferno. In Regione c'è una marea di opere ferme che vanno realizzate. Sto seguendo con grande attenzione i progetti che riguardano questa zona, che conosco bene».
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