Gillo Dorfles al Sociale
«Sono stato incompreso»

A 103 anni i suoi interessi ancora proiettati verso i giovani e le nuove forme d'arte. Ieri l'incontro in città. Sulle poesie dice: «Sono solo un peccato di gioventù»

COMO l foyer del Teatro Sociale, gli amici di lunga data - lo storico dell'arte Luciano Caramel, l'architetto Giorgio Casati - e l'incontro prende vita con l'energia che solo un personaggio tanto ricco e poliedrico come Gillo Dorfles sa suscitare.
È certo un avvenimento poterlo ascoltare a Como in occasione della presentazione del libro "Albisola ceramica oggi e sempre", che descrive la sua attività recente di ceramista, praticata ad Albissola Marina presso lo Studio Ernan Design. «Anche se a Como è venuto tante volte, il suo arrivo è sempre un avvenimento» esordisce l'assessore Luigi Cavadini. Dorfles, lo sguardo vigile e attento, interagisce con i relatori che ne ripercorrono l'attività di artista e di critico d'arte: «Non di storico dell'arte» dal momento che - spiega  - le date non sono mai state il suo forte. 
Anche oggi, che ha superato i cento anni, i suoi interessi sono sempre proiettati in avanti, verso i giovani e le nuove forme di espressione artistica. I suoi scritti, pietre miliari nella storia dell'arte e dell'estetica, sono puntuali e decisivi commenti della contemporaneità.

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Eco di Bergamo COMO - Gillo Dorfles