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Martedì 28 Maggio 2013
Maxi area pedonale
Firme e proteste
Petizione di Acus e Confesercenti. Lavatelli e Casartelli: «Cura da cavallo che uccide il cavallo»
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Le firme saranno raccolte nei negozi e negli uffici e i moduli possono essere ritirati nella sede di Confesercenti in via Vandelli, 20 e nella sede di Acus (telefono 031/26.55.15).
Il testo della petizione: «I sottoscritti chiedono la sospensione di ogni procedura volta all'ampliamento della Zona a traffico limitato comportante la soppressione o la modifica di parcheggi liberi (bianchi) e loro trasformazione in parcheggi a pagamento (blu e gialli)».
Per le due associazioni, «non è il momento di cambiare» e i rispettivi presidenti, Claudio Casartelli per Confesercenti e Mario Lavatelli per Acus, fondano la loro contrarietà sulla crisi economica e sull'assetto della città.
«La giunta propone una cura da cavallo che rischia di uccidere il cavallo – è uno degli argomenti di Lavatelli – la città ha raggiunto un equilibrio: è pericoloso modificarlo, in una situazione così critica. E' vero, 300 residenti hanno chiesto il posto auto. Ma il posto auto non è un diritto, strade e piazze sono di proprietà del demanio pubblico».
Per Casartelli, «il provvedimento allontanerà la gente dalla città, poiché chiude l'accesso alle aree che offrono la più alta concentrazione di servizi pubblici e privati» e porta l'esempio di via Milano Alta. In seguito alle limitazioni del traffico, il commercio ha perso il 20% del giro d'affari.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola mercoledì 26 maggio
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