Homepage / Lago e valli
Mercoledì 29 Maggio 2013
Pioggia d'oro sulla Pro Loco
Gravedona, sindaco sotto accusa
Un contributo di 60mila euro alla Pro Loco di Gravedona per il 2012. Nemmeno messi assieme, gli altri 25 beneficiari - associazioni, scuole e parrocchie - hanno ricevuto tanto. E dai banchi dell'opposizione si levano voci di stupore
«Come può, un consigliere comunale, verificare se il contributo erogato dal Comune è giustificato alla luce delle sole spese? Per cifre come quella del 2012 - prosegue l'esponente di minoranza - è indispensabile consultare il bilancio completo del soggetto beneficiario, per un'ovvia questione di trasparenza. Faccio notare - prosegue - che 60mila euro equivalgono, più o meno, all'entrata garantita dall'addizionale comunale Irpef, imposta che il sottoscritto aveva chiesto di abolire e che, invece, va a finire tutta nelle casse di un'associazione. Posto che non si tratta di una scelta illegale – conclude Matteri – mi permetto anche di far notare che non è di buon gusto, a mio avviso, insediare ai vertici della Pro Loco una parente stretta del sindaco (la presidente è Caterina Bongiasca, sorella del primo cittadino Fiorenzo Bongiasca, eletta dai soci del sodalizio, ndr)».
Le manifestazioni annuali di maggior spicco rimangono sempre la Festa di Ferragosto, la mostra delle camelie e la rassegna dei presepi, ma il vicesindaco Cesare Soldarelli - cui Bongiasca delega la risposta dell'amministrazione - giustifica così il vertiginoso aumento: «Per razionalizzare abbiamo deciso di affidare alla Pro Loco tutte le attività turistiche: ne guadagna la programmazione, senza più doppioni; nella gestione è compreso l'ufficio turistico. Nel 2012 la Pro Loco ha sostenuto spese certificate per 80mila euro: il Comune le ha riconosciuto un contributo di 60mila, mentre il resto viene ammortizzato con gli incassi, che consistono per lo più nell'entrata della festa di Ferragosto. È stata sottoscritta un'apposita convenzione che a fine anno prevede un rendiconto delle spese ed eventualmente anche degli incassi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA