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Mercoledì 11 Febbraio 2009
In coda dall’alba per diventare cuochi
Incredibile al Cfp: i primi aspiranti arrivano alle tre. Genitori e figli che sognano un lavoro in cucina
Il gruppetto di persone giunto al civico 88 di via Bellinzona fra le 3 e le 4 coglie di sorpresa persino la polizia e una pattuglia chiede lumi sui motivi dell’assembramento. Passano tre ore prima che si muova qualcosa. Intorno alle 7, infatti, ecco il via libera: si può accedere al cortile, sul retro dell’edificio. Ci si mette in fila, ordinatamente, anche grazie alle transenne predisposte dalla scuola. Sì, proprio come se la gente dovesse entrare allo stadio. Una mamma distribuisce pezzettini di carta con un numero, in base all’ordine di arrivo. «Così evitiamo che qualcuno faccia il furbo», specifica. C’è una fila per chi deve iscrivere il figlio ai corsi del settore estetica, un’altra per l’indirizzo alimentare. In totale, tre quarti d’ora dopo le sette, contiamo quasi 250 persone. Vito D’Ingeoapre la fila dei corsi per estetista e acconciatore: «Sono partito alle 2,20 da Lecco». Subito dopo è la volta di Giuseppe Frigerio, giunto in via Bellinzona pochi minuti dopo le 3: «Abito a Oggiono, è stata una levataccia», commenta. Ci spostiamo nell’altra fila e scopiamo che si è messo in auto in piena notte anche Francesco Amato, guadagnandosi il talloncino con il numero 2: «Vengo da Blevio, sono qui dalle 4 per iscrivere mio figlio al corso per cuochi. Credo molto nella formazione professionale, ma la Regione dovrebbe rivedere il meccanismo delle iscrizioni, aumentando la “dote” a disposizione delle scuole. Altrimenti - sostiene - i posti disponibili saranno sempre pochi rispetto alle richieste». Emblematico, a questo proposito, il caso del primo anno del corso per parrucchiere: 21 posti (più uno per un alunno disabile) e 50 domande. Ma il copione si ripete anche per estetisti, cuochi e pasticceri.Daniela Giordano ha il talloncino con il numero 7 ed esulta in anticipo, Antonella Turetta è arrivata alle 5,30 e riuscirà a iscrivere suo figlio al corso per acconciatori: «Sarà l’unico maschio», dice. Antonella Samannà è in coda dalle 5 e anche lei raggiungerà la meta. Pioviggina, fa freddo, ma ormai manca poco. Alle 8, come previsto, si aprono le porte della scuola e i genitori possono finalmente entrare nei due locali predisposti per raccogliere i moduli d’iscrizione.
Ma non mancano i genitori che arrivano soltanto alle 9, quando ormai i posti sono esauriti da un pezzo. «Non immaginavamo una ressa simile», si giustificano. «Tutto si è svolto nella massima regolarità - commenta Simone Gatto, membro del consiglio di amministrazione - La folla? Significa che tanti genitori apprezzano il Centro e questo non può che farci piacere». Gli aspiranti cuochi, parrucchieri o estetisti rimasti esclusi possono soltanto sperare che qualche coetaneo cambi improvvisamente idea e rinunci al posto. Le iscrizioni, di fatto, si sono aperte alle 8 e chiuse cinque minuti dopo.
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