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Martedì 10 Febbraio 2009
Eluana non sarà cremata
E' morta per disidratazione
Una giornata intensa per la famiglia Englaro.La giovane in coma da 17 anni è morta lunedì alle 20,10 e ieri i medici hanno eseguito l'autopsia: il risultato ha indicato in una morte per disidratazione l'arrtesto cardiaco della giovane. Il suo corpo - ha detto il padre - sarà cremato. Partita l'inchiesta dell'Ordine dei medici. Beppino Englaro ha chiesto il silenzio. Un testimone racconta: Eluana era irriconoscibile.
Intanto è il silenzio doloroso del padre e della madre di Eluana gravemente malata) il protagonista, oggi, della vicenda che si è conclusa ieri sera con la morte della donna, dopo 17 anni dall'incidente che cambio per sempre la sua esistenza. Un silenzio chiesto ora dall'uomo che non vuole più dire nulla.
I genitori l'hanno raggiunta a Udine. Ma solo papà Beppino è entrato nell'obitorio per l'ultimo abbraccio. Un silenzio invocato anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che si rivolge al parlamento e chiede una legge meditata sul testamento biologico. Un esame che prende il via domani in commissione Sanità del Senato partendo dal testo base Calabrò che impone l'alimentazione e la nutrizione.
Si attendono ora i primi esiti dell'autopsia completa. Eluana è morta lunedì alle 19,35, secondo l'atto ufficiale. E mentre la procura fa sapere che non esiste notizia di reato, l'Ordine dei Medici di Udine avvia una procedura istruttoria nei riguardi dei medici che hanno assistito Eluana.
Un atto dovuto dopo il clamore della vicenda. Sarà la commissione disciplinare dell'Ordine a valutare se aprire una procedura.
Ma i medici, ha spiegato Amedeo Bianco, presidente della Federazione nazionale ordine medici chirurghi e odontoiatri, annuncia una nuova riflessione su questi temi all'interno della categoria: «una riflessione rigorosa e aperta - spiega - su un'etica forte per definire i contenuti professionali della moderna alleanza terapeutica fondata sull'autonomia e la responsabilità dei due soggetti - medici e pazienti - della relazione di cura».
Eluana Englaro era «irriconoscibile» rispetto alle foto che tutti conoscono e vederla nel letto della casa di riposo La Quiete di Udine «è stato devastante», ha raccontato la giornalista della Rai Marinella Chirico, che domenica pomeriggio ha visitato la donna. Nell'edizione del Friuli Venezia Giulia del Tgr della Rai, Chirico ha detto di essere stata invitata dalla famiglia Englaro a visitare Eluana e di aver trascorso circa tre ore nella sua stanza.
Eluana, ha raccontato Marinella Chirico, era «completamente immobile, che gli infermieri e i sanitari erano costretti a spostare ogni dure ore per evitare che il corpo si piagasse. Le orecchie avevano delle lesioni perchè l'unica parte che non si poteva tutelare era questa. Era una situazione devastante, emotivamente molto forte l'impatto».
La salma di Eluana è stata trasferita nel pomeriggio all'ospedale S.Maria della Misericordia dove si svolge l'autopsia. Davanti all'ingresso restano solo candele accese, cartelli e palloncini bianchi.
Per Eluana non ci saranno i funerali, ha fatto sapere la curatrice speciale della donna, Franca Alessio, ma solo una benedizione al cimitero di Paluzza, in provincia di Udine, dove verrà sepolta accanto al nonno Giobatta.
La volontà del padre è quella di far cremare la figlia e, prima della sepoltura nel cimitero del paese di cui è originario, di farla benedire. Una funzione molto semplice in forma privatissima solo con i parenti e gli amici più cari.
Lo specialista che segue l'autopsia , Carlo Moreschi, è stato il consulente della procura che nei giorni scorsi ha seguito l'attuazione del protocollo per l'interruzione della nutrizione di Eluana e su incarico del pm Biancardi ha verificato la corrispondenza fra quanto avveniva nella casa di riposo friulana e quanto previsto dal decreto della Corte di appello di Milano che autorizzava la sospensione di alimentazione e idratazione.
In tutta Italia non si contano le iniziative per ricordare Eluana: a Roma il Colosseo si è illuminato nel pomeriggio in ricordo della Englaro. Alle 18 le luci del monumento sono state accese così come voluto dal sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Questa mattina il sindaco nell'annunciare l'iniziativa ne aveva spiegato il significato: «Vogliamo dare una testimonianza rispetto a questo dramma terribile. Quella di Eluana era una vita che si poteva e doveva salvare».
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