Gatto accetta le dimissioni
Colombo no. Pozzi: "Caso chiuso"

L'ex assessore al Commercio: "Tutto chiarito con Bruni". Oggi vertice con Podestà mentre l'Udc striglia Luigi Bottone

s.ferrari

COMO - «Il caso è chiuso». Il commissario forzista Giorgio Pozzi ha messo la parola fine (che sia la volta buona?) alla telenovela del rimpasto, annunciando che l’assessore Paolo Gatto non aspetterà la revoca, ma si dimetterà formalmente lunedì. E Alessandro Colombo? «Non ho riscontri, immagino stia riflettento. Mi auguro che anche nel suo caso si trovi una via d’uscita politica». La dichiarazione è arrivata al termine di un confronto a tre tra lo stesso Pozzi, Gatto e il sindacoStefanoBruni. «È stato un incontro positivo - ha aggiunto il commissario - che ha portato a un chiarimento rispetto al messaggio inviato da Bruni prima di Natale. L’altro giorno gli animi erano un po’ surriscaldati e Gatto ha ammesso che non si trattava di una minaccia. Siamo arrivati alla soluzione da me auspicata: le dimissioni, cui seguirà l’identificazione di un percorso successivo. Paolo rappresenta una risorsa importante per Forza Italia, ha raccolto importanti consensi e ha ben operato». Anche l’assessore "silurato" appariva soddisfatto del chiarimento con Bruni: «Incancrenire la situazione non serviva a nulla e il partito non ci faceva bella figura. Ci siamo parlati e gli ho rinnovato la mia fiducia, Domattina incontrerò il coordinatore regionale Guido Podestà e lunedì protocollerò le mie dimissioni, che ho già consegnato al partito». E in cambio cosa riceverà? «Non abbiamo contrattato nulla. Da parte mia c’è un’ampia disponibilità rispetto a un percorso diverso da quello amministrativo, sia esso politico o in una società, non necessariamente a livello comunale. Sono soddisfatto». E due. All’appello, per chiudere il cerchio delle dimissioni "volontarie" (chiamiamole così...), manca ora solo Colombo. Che però ieri non ha lanciato alcun segnale. «Sto riflettendo», si è limitato a dire. Tra oggi e domani incontrerà anche lui il coordinatore regionale prima di sciogliere la riserva. È chiaro che se dovesse far ricorso contro la revoca avrebbe ottime possibilità di vincerlo, ma come per Gatto potrebbe spuntare in extremis un accordo sotto gli auspici diPodestà. Non resta che attendere i prossimi giorni: in ogni caso prima di mercoledì la partita sarà chiusa con la nomina dei nuovi assessori: Roberto Rallo,Ezia Molinari ed Etta Sosio. Ad agitare ulteriormente le acque ci pensa l’Udc, che ha annunciato una conferenza stampa per questa mattina, alla presenza del segretario regionale Luigi Baruffi. Cosa dirà? Ricorderà che gli accordi prevedevano la presenza dell’Udc in giunta (Enrico Cenetiempo è passato con i Liberal popolari) e forse metterà il centrodestra sull’avviso per i prossimi appuntamenti elettorali. A incendiare la vigilia, però, ci ha pensato il commissario provinciale Luigi Maffioli che ha definito «personale» la firma apposta dal capogruppo Luigi Bottone alla mozione di sfiducia al sindaco. Il senatore varesino ha rotto un lungo silenzio strigliando Bottone, sia pure con toni garbati: «Vogliamo costruire un percorso per ottenere un rappresentante nell’esecutivo, come concordato negli accordi pre-elettorali. La linea dell’Udc, però, è quella del dialogo e non di scontro con questa giunta».
Emilio Frigerio

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Sabato 14 Febbraio 2009

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