«Niente ricorso, ma non mi dimetto»

Colombo incontra Podestà. Poi le controdeduzioni: «Revoca priva di motivazioni». Gatto a Enerxenia

a.cavalcanti

Alessandro Colombo alla fine non ha ceduto. Non farà ricorso al Tar contro la revoca, che sarà formalizzata oggi da Stefano Bruni, ma non si dimetterà nemmeno, a differenza dei colleghi Umberto D’Alessandro (destinato alla presidenza di Acsm) e Paolo Gatto (indicato ieri dal sindaco come futuro amministratore delegato di Enerxenia). L’assessore al bilancio "sacrificato" all’altare delle richieste dei liberal, ha incontrato ieri il coordinatore regionale di Forza Italia, Guido Podestà, per concordare la via da seguire. E alla fine ha partorito una linea che trova specchio fedele nella lettera di controdeduzioni poi inviata a Stefano Bruni. Tanto per cominciare definisce «la procedura di revoca priva di motivazioni che siano soggettivamente riconducibili» alla sua persona e al suo operato. Bruni, insomma, nell’avviare la procedura di revoca non ha fatto riferimento alla rottura del rapporto fiduciario. «Non mi viene mosso alcun addebito - ribadisce Colombo nel suo scritto - in ordine alle modalità con cui ho espletato il mandato di giunta. Quindi questa connotazione rende un eventuale provvedimento di revoca privo di giustificatezza. (...) Gli assessori oggetto di sfiducia sono altri. Lo stallo consiliare deriva da richieste di rimpasto che non hanno mai coinvolto la mia persona (la delega nel mirino dei liberal, in effetti, era l’urbanistica, ndr), mai messa in discussione». Pur confermando l’intenzione di non dimettersi, «per rispetto degi 503 elettori che mi hanno dato la loro fiducia», Colombo ha espresso «l’attuale volontà di non procedere ad alcuna impugnativa alla competente sede giudiziaria (il Tar, ndr)» come segno «di responsabilità e lealtà cui ritengo debba ispirarsi la mia militanza, valori grazie ai quali posso ora liberamente decidere di anteporre gli interessi e le aspettative del partito a qelle mie individuali».
«Il percorso - ha aggiunto poi Colombo - è stato condiviso e apprezzato dal coordinatore regionale Podestà, posto che non ho patteggiato nulla prima, quando mi è stato offerto un ruolo in Enerxenia, e non l’ho fatto nemmeno oggi dal punto di vista politico. A questo punto il sindaco valuti le mie controdeduzioni e faccia le scelte che ritiene più opportune per il prosieguo dell’attività amminuistrativa. Io resto a disposizione del partito e di chi lo rappresenta ai vari livelli, da Podestà a Pozzi. Valutino loro un mio eventuale coinvolgimento futuro». Colombo, nel fare questa dichiarazione, sapeva bene che il sindaco non sarebbe mai tornato indietro. E la conferma si è avuta puntualmente ieri sera al programma "30 Denari" su Etv. In quella sede Bruni ha confermato che oggi firmerà la revoca, per poi nominare entro domani i tre nuovi assessori, che faranno il loro esordio in giunta venerdì. Nonostante le scintille dell’altra notte in consiglio sulle grandi mostre, comunque, il coordinatore cittadino azzurro Stefano Rudilosso ha confermato ieri che il caso è chiuso: «Noi abbiamo sempre lavorato per costruire e non per distruggere. Ora ripartiamo tutti insieme, per il bene della città».

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Mercoledì 18 Febbraio 2009

«Niente ricorso, ma non mi dimetto»

a.cavalcanti

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