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Domenica 22 Febbraio 2009
Scuole senza soldi e supplenti
I presidi scrivono alla Gelmini
Assemblea dei dirigenti e dei direttori amministrativi, poi la lettera al ministro: "Garantisca risorse o si rischia la paralisi"
I capi d’istituto temono di non riuscire a garantire l’offerta formativa promessa alle famiglie: «È evidente - scrive Gaffuri - che il contemporaneo ridursi delle risorse per l’anno 2009 e il perdurare della non esigibilità dei crediti degli anni precedenti (a livello provinciale circa 4 milioni di euro, ndr) creerà gravi disagi nelle scuole ed, in alcuni casi, la paralisi di alcune attività». Quattro le «richieste urgenti» formulate al ministro. In primo luogo, le scuole chiedono di «conoscere l’ammontare del finanziamento loro destinato per le spese amministrative e didattiche e per le spese richieste dall’effettuazione delle visite fiscali obbligatorie». Altri due quesiti riguardano le supplenze («Di fronte alla necessità di coprire una classe senza docente, ed avendo già raggiunto i limiti massimi di budget per le supplenze, come deve comportarsi il dirigente scolastico?») e i corsi di recupero («Su quali fondi certi le scuole secondarie di 2° grado possono fare affidamento per avviarli?»). Non rinunciano, i dirigenti, a sollecitare ancora una volta il pagamento dei «residui attivi anteriori all’esercizio finanziario 2009».
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