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Sabato 28 Febbraio 2009
Aperture domenicali, comaschi spaccati
Esito sorprendente dal sondaggio del Comune: 51% sì e 46% no. Il Codacons: «Ma non è credibile»
Per Alessandro Tarpini, segretario generale della Cgil di Como, il risultato dell’inchiesta del Comune, pur riconoscendo che il campione consultato (241 cartoline) è troppo basso, coglie la palla al balzo per confermare la posizione del sindaco e la critica all’ordinanza del sindaco Stefano Bruni emanata due settimane fa con la quale vengono autorizzate le aperture straordinarie domenicali del 2009 (vedi scheda in pagina): «Noi da sempre siamo contrari alle aperture domenicali perché causano diversi problemi. E i cittadini hanno dimostrato di essere sensibili a queste problematiche, più di quello che si immaginano i nostri amministratori. Contestiamo fortemente l’ordinanza del sindaco. Tanto è vero l’orientamento è quello di ricorrere al Tar. Decideremo a breve». Più scettico Mauro Antonelli, presidente del Codacons: «Non è un vero sondaggio. Un conto sarebbe stato un campione rappresentativo della popolazione, ma così è ovvio che chi era più motivato a mandare la cartolina erano coloro che hanno un interesse diretto nella questione, come i dipendenti dei supermercati. Noi restiamo convinti che la stragrande maggioranza dei cittadini veda positivamente le aperture domenicali, anche se magari poi non tutti ne approffittano».
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