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Sabato 28 Febbraio 2009
Rallo: <Faremo la cittadella sanitaria>
Il neo assessore sicuro di poter convincere la Regione: <Il sindaco Bruni è assolutamente d'accordo con me>
La cittadella sanitaria, stando all’ultima proposta di variante urbanistica predisposta da Infrastrutture Lombarde, dovrebbe avere a disposizione 30.027 metri quadrati all’interno dell’area dell’attuale Sant’Anna, occupando in particolare i palazzi che si affacciano sulla Napoleona, i due corpi a “C” di fianco al monoblocco e il padiglione G.B. Grassi. Sui contenuti, però, ci sono ancora poche certezze. Asl e Sant’Anna avrebbero dovuto iniziare a discuterne dopo l’ultimo vertice della segreteria tecnica, datato 30 gennaio, ma nulla si è mosso e negli ultimi giorni è tornata d’attualità l’ipotesi di un ripensamento da parte della Regione, che sarebbe intenzionata a dire no alla cittadella, per poi vendere ai privati anche questo comparto (emblematico, in questo senso, il «no comment» sull’argomento da parte dell’assessore regionale Luciano Bresciani). Una possibilità che Rallo non vuole nemmeno prendere in considerazione: «Gli operatori della Regione sono lontani dal nostro territorio e sottovalutano le potenzialità dell’area dell’ospedale. Temono che l’insediamento pubblico possa far diminuire il valore del comparto destinato a funzioni residenziali, invece potremmo quasi dire che la presenza di un’area pubblica aumenta l’attrattività della zona».
L’ultima perizia curata da Infrastrutture Lombarde, che ha scatenato un mare di polemiche, assegna all’area di via Napoleona un valore di 15 milioni di euro, contro i 69 e i 32 riportati nelle stime precedenti (la prima del 2003, l’altra dell’anno scorso): «Parlare di 15 milioni per quell’area non sta né in cielo né in terra. In ogni caso, esistono strumenti in grado di rendere molto attrattivo tutto il comparto, stiamo predisponendo un piano e presto lo illustreremo alla Regione. Non voglio entrare nei dettagli, ma posso dire che l’idea è quella di fornire agli acquirenti un quadro chiarissimo e preciso delle funzioni che potranno essere insediate nell’area, dando certezze sui tempi, le possibilità di costruire e quant’altro. L’operatore, in questo modo, potrà a sua volta vendere pezzo per pezzo la zona. In sostanza, invece di comprare un’unica area, si comprerà una serie di piccoli comparti, con destinazioni ben precise. La differenza non è formale, ma sostanziale e consentirà un incasso maggiore».
Non solo condomini, insomma, ma un mix di funzioni. Quanto al destino dell’area che dovrebbe rimanere pubblica: «La cittadella sanitaria - afferma Rallo - è una certezza, anche perché dovrà ospitare i servizi dell’Asl oggi ospitati al San Martino, visto che l’area dell’ex Opp è destinata al campus universitario».
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