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Lunedì 02 Marzo 2009
Auto, 22mila bolli sbagliati
La Regione si scusa, dopo aver incassato dai comaschi 61 milioni di euro
Oltre ad aprire il portafogli, però, molti comaschi hanno anche dovuto fare i conti con una serie di disagi legati al pagamento della tassa: in oltre 22mila casi, infatti, sono stati registrati errori o disfunzioni. «La Regione, per quanto di sua responsabilità, si scusa», recita una nota diffusa ieri, che sottolinea come tutte queste posizioni ora siano state “bonificate”: «Abbiamo effettuato 1,4 milioni di correzioni agli archivi ereditati dalla vecchia gestione statale: 1.031.523 d’ufficio e 393.790 su segnalazione specifica del cittadino. Grazie a questo lavoro, in futuro non ci saranno più problemi. Sarà di fatto impossibile incorrere in errori: il sistema verifica l’esatta corrispondenza tra i dati del proprietario e i dati del veicolo e solo in caso positivo accetta il pagamento. Causa dei disguidi - si legge ancora nella nota - sono stati il più delle volte dati errati o lacunosi, derivanti da diversi fattori: mancata segnalazione alla Regione dell’avvenuta demolizione di un veicolo, segnalazioni errate della data di immatricolazione, mancata indicazione della categoria (necessaria per la determinazione della tariffa)».
Nell’ultimo anno le lamentele degli automobilisti, anche sul Lario, non sono mancate le 22.016 posizioni (oltre il 4% del totale delle pratiche) che la Regione ha dovuto sanare su indicazione degli stessi proprietari di veicoli parlano chiaro. «Dobbiamo ringraziare gli automobilisti lombardi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - per la collaborazione e il senso civico dimostrato. Ci hanno aiutato, sopportando disagi e disguidi, a mettere a punto un sistema equo, efficiente e amico del cittadino». Complessivamente la Regione, nel 2008, ha riscosso grazie ai bolli auto una cifra superiore al miliardo di euro, oltre il 10% in più rispetto ai 914 milioni di euro incamerati nel 2007. Dalla provincia di Como sono arrivati nelle casse regionali, per la precisione, 61.033.097 euro.
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