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Sabato 07 Marzo 2009
Arrivano i distributori di gpl in città
Oggi non ce n’è nemmeno uno. Piano per realizzare i primi due entro ottobre a Lazzago e in via Moro
Ci sono però automobilisti che hanno deciso di non inquinare e al contempo di risparmiare, acquistando un’auto convertibile a gpl. Sono in crescita ma sono ancora pochi però, poiché per fare il pieno sono costretti a percorrere decine di chilometri, in quanto nella nostra provincia i distributori sono solo tre.
Una situazione “anomala” segnalata da tempo dal nostro giornale. Ieri finalmente qualcosa è accaduto. Non è scaturita la scintilla che ha acceso il “gas propano liquido”, ma è stata data una scossa, da parte di Sviluppo impresa, azienda speciale della Camera di commercio, promotrice del convegno “A tutto gas: una rete provinciale di distribuzione gpl-metano” organizzato al secondo piano del Pirellino.
«Abbiamo analizzato il piano energetico provinciale - ha spiegato il presidente di Sviluppo impresa Giovanni Pontiggia - e constatato come in un’ottica di politica ambientale sempre più sostenibile vi sia poca attenzione nell’utilizzo del Gpl, importante per il suo scarso impatto sull’inquinamento atmosferico e per i costi contenuti. Il territorio provinciale risulta completamente sbilanciato per quanto riguarda la domanda e l’offerta, anche a causa del disinteresse degli enti locali, e il capoluogo è addirittura privo di offerta».
La conferma di quanto sopra arriva dai numeri. Il parco veicoli in provincia è di 354 mila unità, il 74% a benzina, il 25% diesel, lo 0,6% benzina-gpl e lo 0,06 benzina-metano (a Macerata, per esempio, le auto benzina-metano sono il 10%). In provincia di Como ci sono 140 impianti benzina+diesel, 3 gpl (Solbiate Mariano e Cadorago) ovvero il 2,1% (contro l’11% regionale e il 10% nazionale) e 0 metano. Obiettivo della Regione è arrivare a 150 impianti per il rifornimento di gas da autotrazione. La rete provinciale invece prevede 8 nuovi impianti ubicati in alto lago, centro lago, sud-ovest provincia, Olgiate, Erba e Como.
L’obiettivo di un piano per creare in città una rete di distributori gpl e metano, aderendo agli incentivi regionali entro il prossimo mese di ottobre, è stato individuato ieri dall’assessore comunale all’Ambiente, che ha partecipato al convegno. «Per le sue competenze - ha detto Diego Peverelli - il Comune attuerà tutte le iniziative utili. Alcune aree sono già state individuate e su queste vi sono già interessi di società private. Vogliamo individuare una rete di distribuzione che a breve consenta il rifornimento in due o tre punti strategici del capoluogo». Questo grazie alle agevolazioni legislative messe in atto dalla Regione che hanno ridotto le distanze e i “lacci” burocratici per installare impianti simili e anche alle agevolazioni economiche messe in campo sempre dalla Regione per i privati fino a un contributo di 200mila euro per impianto e rimborso del 50% dell’investimento.
«Quattro sono già state le manifestazioni di interesse per ipotizzare nuovi impianti a gpl o metano - ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive Maurizio Faverio - ora vogliamo guidare i privati perché possano essere agevolati anche nell’ottenere gli incentivi comunali».
Nei prossimi giorni verrà convocata una conferenza di servzio per disporre un piano d’azione, poi i privati interessati saranno convocati in Comune per stabilire come muoversi. Due, allo stato attuale, le ipotesi, Lazzago a sud e in centro l’area dell’Ippocastano.
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