Homepage
Lunedì 09 Marzo 2009
La crisi non ferma le vacanze
I comaschi si rimettono in viaggio
Le agenzie di viaggio cittadine stanno lavorando bene in vista di Pasqua. Le mete? Dal Nilo al Mar Rosso. Ronchi: «Pensavamo peggio». Giramondo: «Il mercato si sta muovendo»
È bastato fare un giro e qualche telefonata in alcune agenzie viaggi della convalle per averne la conferma, con gli operatori impegnati alle scrivanie con i clienti oppure a dare informazioni via cavo.
«Le premesse sono buone - spiega Tessa dell’agenzia viaggi Ronchi di lungolario Trieste - si comincia a notare un po’ di movimento, stanno arrivando richieste per aprile destinazione Sharm el Sheik e Gran Canaria, in particolare per la prima decade del mese. Sinceramente pensavo peggio. L’augurio è che le richieste si trasformino in conferme». Anche Diana dell’agenzia viaggi Giramondo di via Auguadri è ottimista. «Il mercato inizia a muoversi - aggiunge - anche perché sono usciti i cataloghi estivi, e molti comaschi sono già proiettati verso luglio e agosto, invece che programmare una vacanza intermedia a Pasqua o in occasione del ponticello del 25 Aprile o ancora del ponte del Primo Maggio». Di tendenza positiva parla anche Eleonora dell’agenzia viaggi Plinio di via Rezzonico. «Noi ci rivolgiamo in particolare ai gruppi e agli anziani - spiega - e devo dire che al momento non ho notato una calo di richieste rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per la settimana di Pasqua non ci sono grandi richieste, ma ciò non è dovuto alla crisi, bensì al fatto che è considerata alta stagione per cui i prezzi lievitano quasi del 50 per cento. In questo momento stiamo vendendo bene le crociere sul Nilo in marzo». Comaschi in controtendenza quindi, anche se gli esperti avvertono che eventuali effetti della crisi generalizzata, per i vacanzieri comaschi, si vedranno solo a inizio estate.
Crisi tangibile, invece, per quanto riguarda i turisti in arrivo sul nostro territorio. Le prime avvisaglie si erano avute nell’ultimo trimestre del 2008, quando il movimento turistico era calato di oltre il 6%. Nel mese di gennaio 2009, rispetto allo stesso periodo del 2008, sono diminuiti del 7,2% i pernottamenti alberghieri, del 5% l’occupazione netta dei letti, del 9,1% l’occupazione netta delle camere e del 4,5% l’occupazione dei lavoratori dipendenti delle strutture di accoglienza turistica.
Per Pasqua infine, gli alberghi hanno poche prenotazioni, e le previsioni sono - come detto - di un 30, 35% in meno di incassi, facendo pensare a un futuro nero e quindi a una stagione turistica a rischio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA