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Sabato 14 Marzo 2009
Scuola, stop alle vacanze <fai da te>
Il Comune chiede di adottare lo stesso calendario a tutti gli istituti. «Se no non garantiremo la mensa»
«La proposta - spiega Veronelli - accolta con grande entusiasmo da tutti i presidi è stata di stabilire due giorni di vacanza per Carnevale e un giorno in più per Pasqua, evitando, nei limiti del possibile, troppi "ponti"». Per diventare effettiva tuttavia questa proposta dovrà essere valutata dai Consigli d’istituto di ogni scuola che, nell’ambito dell’autonomia scolastica, hanno una certa flessibilità nella scelta del calendario scolastico: emblematico il caso delle vacanze di Carnevale di quest’anno che sono variate da due giorni a un’intera settimana all’Istituto comprensivo Como Lago.
«Un calendario non omogeneo - precisa Veronelli - non crea solo problemi alle famiglie che hanno figli in diversi istituti e che non possono stabilire dei periodi di ferie uguali per tutti i membri, ma anche alla mobilità cittadina e al comune che deve fornire i servizi, come la mensa. Per questo, in accordo con gli altri presidi, ho deciso di verbalizzare che, nel caso in cui un istituto non rispettasse il calendario scolastico il comune non sarà tenuto a fornire i servizi nei giorni in cui il calendario è stato modificato. Questa decisione è del resto perfettamente consona con le politiche temporali del comune di Como come il progetto "Como in tempo II" che ha, fra i suoi punti fondamentali, la definizione e l’applicazione in tutti gli Istituti della città di un calendario scolastico omogeneo per migliorare la mobilità cittadina».
Sulla stessa linea anche Achille Mojoli, assessore provinciale dell’Istruzione: «Alla prima riunione con gli istituti superiori di mia competenza, ai primi di aprile, cercheremo di rendere il calendario il più omogeneo possibile. Credo che, in ogni caso, ci saranno meno problemi rispetto a quest’anno perché la Regione ha concesso una settimana in meno in cui definire i giorni di scuola e quindi ci sarà meno spazio per esercitare l’autonomia scolastica». Sulla possibilità di un accordo col calendario degli Istituti comprensivi Mojoli è un po’ scettico: «Sarebbe molto utile ma dubito che si potrà realizzare quest’anno anche perché, personalmente, non ho la competenza istituzionale per promuovere un accordo fra tutte le scuole di Como che si potrebbe realizzare solo con l’incontro di una delegazione di Istituti comprensivi con una di scuole superiori».
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