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Mercoledì 18 Marzo 2009
Studio con dentista fantasma
L’Asl gli tolse la convenzione
Dubbi su Punto Dentale già nel 2006, i sigilli arrivati due anni più tardi
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In effetti la magistratura già allora si era mossa contro l’équipe e la compagine sociale di Punte Dentale, chiedendo al tribunale un decreto penale di condanna, ma a dispetto di quell’inchiesta e della risoluzione della convenzione con il servizio sanitario l’attività in largo Silo era regolarmente proseguita. Da quel che emerge pare che il mancato rinnovo del contratto tra Asl e l’ambulatorio di proprietà di due 38enni comaschi, Luca Piacenti, residente a Lecco, e Roberto Tremari, con casa in città, fosse legato alla mancata presentazione di documentazione idonea per proseguire la convenzione. Successivamente - sostiene l’Asl - è scattata la segnalazione alla procura. Dopo la prima indagine, però, l’attività dentistica portata avanti - ne è convinta la procura - dal solo odontotecnico (Piacenti) è proseguita. Venti le parti lese individuate, in un’inchiesta clamorosa in cui a carico di Piacenti, Tremari, del dentista Paolo Ghionzoli e dell’assistente alla poltrona Maria Adamo si ipotizza il reato di associazione a delinquere, esercizio abusivo alla professione e lesioni gravi.
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