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Giovedì 19 Marzo 2009
La polizia chatta su messanger
Gli agenti diventano blogger
Questura on line. Accordo con la Microsoft: avatar in divisa entrano in messanger
«I modi e gli strumenti per comunicare cambiano, sono nuovi ed è inevitabile che la polizia li faccia suoi - commenta il capo di gabinetto della questura di Como, Nunzio Trabace - Con l’agente Lisa entriamo in una comunità e in una società che, ne sono convinto, non è virtuale, ma formata da persone vere, in carne e ossa, che si muovono su una piattaforma virtuale. E sono quelle persone reali quelle con cui vogliamo dialogare».
Nunzio Trabace non se lo nasconde: «Sappiamo che per molti sarà un impatto non semplice, quello di vederci entrare in divisa in un social network».
Lisa è un’agente inventato, non reale. Il suo nome è stato scelto «perché tra i tanti è sembrato quello più accattivante, capace di ispirare fiducia». Agente Lisa a parte, la questura di Como «crede nello sviluppo di internet, come mezzo per comunicare con i cittadini. Non a caso sul nostro sito (http://questure.poliziadistato.it/Como) aggiorniamo costantemente l’elenco dei permessi di soggiorno pronti per essere consegnati. Inoltre rispondiamo quasi in tempo reale alle richieste che giungono via mail ([email protected]). Senza dimenticare - conclude Trabace - che è possibile presentare denunce on line in caso di smarrimento e di furto, denunce che poi vanno solo firmate entro 48 ore ma evitano code e attese inutili».
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