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Venerdì 20 Marzo 2009
L'ultima volta del Luna Park a Muggiò
Giostre aperte da domani al 28 aprile. Nel 2010 dovranno traslocare: spunta l'ipotesi via Scalabrini
Cinque settimane di permanenza in città, 70 attrazioni e una carovana di 65 famiglie per un totale di circa 250 persone. Sono alcuni numeri del Luna park, che torna ad animare la piazza d’Armi di Muggiò in coincidenza con il primo giorno di primavera. È prevista infatti per domani una sorta di preinaugurazione della cittadella del divertimento, pronta al 60% della sua potenzialità, che verrà inaugurata ufficialmente il 28 marzo alle 22 con lo spettacolo pirotecnico.
Il Luna park 2009 è stato presentato ieri dal neo assessore al Commercio Etta Sosio, che ha messo in evidenza come l’Amministrazione abbia concesso anche il patrocinio in quanto si tratta di una tradizione locale, e dal rappresentante dei giostrai Cristian Parisi, che ha sottolineato come il programma della mananifestazione tenga conto delle esigenze di tutti. A parte la giornata di sabato con ingrasso a 1 euro a tutte le attrazioni, gli organizzatori ripeteranno l’operazione promozionale ogni mercoledì, e poi il venerdì sarà dedicato agli studenti, una giornata ai residenti del quartiere che ospita la carovana e infine l’apertura mattutina con ingresso gratuito ai diversamente abili (prenotazione allo 031.252523).
Il Luna park rimarrà in città fino al 26 aprile e sarà aperto nei giorni feriali dalle 14.30 alle 24 mentre il sabato la domenica e i festivi dalle 10 all’una di notte. Non poteva mancare, ieri, un accenno al futuro del Luna park a Como, visto che con tutta probabilità l’area nel 2010 sarà occupata dal cantiere del villaggio dello sport. «Stiamo valutando - ha dichiarato l’assessore - la possibilità del trasloco del Luna park in un’area in via Scalabrini, di fronte ad Acsm, di proprietà della stessa». Pare quindi passare in secondo piano l’ipotesi Lazzago, ritenuta onerosa. Per Parisi Lazzago è l’ideale, ma va bene pure la convalle: «In molte città - spiega - le giostre sono allestite nelle piazze e nei giardini pubblici».
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