Homepage
Martedì 24 Marzo 2009
La proposta: «Una funivia
dalla Ticosa al Baradello»
Bruni: «Vista impagabile, luogo da sfruttare di più e meglio». Attesa, intanto, per la nuova strada: un milione di euro destinato al rifacimento del collegamento tra via Rimoldi e il castello
Quello più a lungo termine è il collegamento con una funivia «dal lago alla montagna», più probabilmente dalla Ticosa. Lo ha annunciato il sindaco Stefano Bruni che ieri mattina ha visitato la torre che sovrasta Como, appena restaurata.
«Non so quanti siano i comaschi che sono mai saliti sul Castel Baradello - ha commenta il primo cittadino - ma vi assicuro che è uno spettacolo meraviglioso. La vista sulla città è impagabile e nelle giornate terse si riesce a vedere perfino la Madonnina del Duomo di Milano. E a vederla così dall’alto non puoi non pensare ad altre città europee e non puoi non immaginarti un collegamento tra il lago e la montagna. Penso, per esempio, a Barcellona e quindi mi immagino un collegamento, una funivia, dalla Ticosa o dai giardini a lago».
Bruni ha anche spiegato il restauro della torre che dovrà proseguire, suddivisa all’interno a strati che si riferiscono alle diverse fasi della storia cittadina. L’ultima è visibile direttamente dalla cima della torre ed è la città attuale. Il progetto ha previsto anche la predisposizione di una centralina metereologica e di una stazione internet con webcam. Bruni ha bocciato senza appello la proposta del Rotary di realizzare un collegamento tra la stazione San Giovanni e il monte Croce: «Meglio la funivia fino al Baradello che il monte Croce». Nei prossimi mesi si partirà, però, con la strada che ha ottenuto un finanziamento regionale di 930mila euro. «Dopo l’approvazione del bilancio - ha aggiunto il sindaco - potranno partire le gare di appalto e i lavori partiranno entro la fine dell’anno». L’ultimo tratto rimarrà, ovviamente, sterrato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA