Erba: il sindaco
contro Brunetta

Marcella Tili contesta i dati sull'assenteismo in comune: penalizzano gli enti più virtuosi

f.angelini

ERBA Dati del ministero alla mano, secondo i parametri del ministro Brunetta, il comune di Erba, risultava fra i meno virtuosi in fatto di assenze nel mese di febbraio. L’aumento di ore di assenze in percentuale, rispetto allo stesso mese del 2008 toccava il 24,7 per cento, collocando il comune al quattordicesimo posto a partire dalla fine dei 3.552 enti pubblici sondati. Eppure il fenomeno dell’assenteismo fra i dipendenti comunali, di fatto, non è mai stato registrato dagli uffici dell’amministrazione. Insomma, in fatto di assenze, il comune di Erba dovrebbe non avere dei particolari problemi. Lo ha precisato anche il sindaco Marcella Tili, che si è dimostrata critica nei confronti dei criteri assunti dal Governo per condurre l’indagine. Secondo il primo cittadino con le modalità di valutazione adottate dal decreto Brunetta ne escono danneggiati proprio i comuni virtuosi. In primo luogo perché il ministero prende in considerazione un unico mese nel quale, se si sono casualmente concentrati più casi si assenze per gravi motivi, è ovvio che la percentuale dell’incremento delle assenze sale a picco in rapporto all’andamento ordinario. Ed è proprio quello che è successo a febbraio con cinque dipendenti pubblici assenti ciascuno. Inoltre il dato ministeriale non è facilmente leggibile perchè espresso in percentuale e quindi non analizzabile attraverso una griglia differenziata a seconda delle patologie. Il 24,7 per cento è calcolato sulle giornate di assenza in rapporto al numero dei dipendenti.

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Giovedì 26 Marzo 2009

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