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Giovedì 07 Maggio 2009
Caso Spt, quei due pullman di lusso
valutati trecentomila euro
Il ramo d’azienda della Spa pubblica ceduto ai privati con dieci mezzi
Il rivenditore: «Anche se usati da quei bus si poteva realizzare molto»
Dieci autobus, 6 dipendenti e un marchio (SPT) già conosciuto e avviato nel settore turismo. Questo è, in estrema sintesi, il ramo d’azienda dedicato al noleggio che Spt Spa ha ceduto per 400mila euro alla Basco di Olgiate Comasco che il 9 dicembre scorso si è aggiudicata la gara per l’acquisto. Per qualcuno la cifra ricavata da questo affare appare come poca cosa, tanto da fare pensare a un vera e propria svendita. In effetti, andando a esaminare il parco mezzi ceduto si scoprono due autobus che insieme, stando alle stime degli esperti del settore, valgono - usati - quasi 300mila euro. Tanto basta a fare venire nuovi dubbi al consigliere comunale Donato Supino (Prc) che l’altra sera in aula a Palazzo Cernezzi è tornato a chiedere la convocazione di una commissione per avere chiarimenti dal presidente di Spt Spa, Gianandrea Gandola, che ha avuto mandato dal cda per dare il via all’alienazione del ramo noleggi.
I DUE PULLMAN Il ramo d’azienda ceduto era costituito, come detto, anche da 10 mezzi. Tra questi compaiono due pullman turistici della marca Ayats. Il primo è il modello Bravo I (tipologia Gran Turismo), acquistato dalla Spt Spa di via Aldo Moro 23 nel 2004. Si tratta di un autobus a due piani, lungo 12 metri, con 76 posti a sedere per i passeggeri. Il secondo modello è un Ayats Atlantis (anch’esso tipologia Gran Turismo), lungo 12 metri, acquistato da Spt Spa nel 2005.
LA STIMA Insieme i due autobus possono valere circa 290 mila euro. Questo è, ovviamente, il prezzo usato. A confermare la stima è nientemeno che il rappresentante italiano della Ayats che ha venduto i pullman alla Spt. Si tratta della ditta Mauri di Desio. «Nel mercato dell’autobus il valore di un mezzo dipende da tanti fattori, e può essere per così soggettivo a seconda di chi compra e di chi vende - ha premesso Umberto Mauri - ma considerato il tipo di macchina, dal Bravo I direi che si potrebbe provare a realizzare quasi 160mila euro. Dall’Atlantis, che è una macchina un po’ particolare, direi circa 130mila euro». Una seconda conferma sul valore dei due pullman è data dalla rivista “Autobus” sul cui numero di novembre scorso il Bravo I del 2004 (valore nuovo di circa 360mila euro) è stato quotato a 157mila euro, mentre l’Atlantis essendo un veicolo particolare (nuovo può costare intorno ai 260mila euro) non è rintracciabile nell’usato. Ma un veicolo considerato dagli esperti equivalente all’Atlantis (per esempio il Beulas Eurostar HDH -motore Man da 460 cavalli) è stimato a 147mila e 100 euro.
IL DEPOSITO La società Basco che si è aggiudicata l’acquisto del ramo turistico ha poi costituito a dicembre la Società Privata Trasporti il cui acronimo è Spt Srl. La sua sede è la stessa della Spt Spa, cioè in via Aldo Moro 23. Del resto la pubblicazione del bando di gara apparsa il 2 novembre sul quotidiano nazionale Il Tempo annunciava che titolo preferenziale per aggiudicarsi il ramo noleggio era il mantenimento dell’attività nella vecchia sede. E così è stato. Non solo gli uffici, ma anche i bus acquistati attraverso l’acquisizione del ramo turistico sono tutt’oggi nei depositi di via Aldo Moro. Alcuni ben visibili dall’esterno, altri dentro il capannone. Ci sono bus turistici, ma anche minibus in grado di portare solo una ventina di persone. All’interno del deposito si intravede anche un’automobile di lusso (marca Lancia) uguale al modello pubblicizzato nella sezione noleggio sul sito della Spa.
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