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Domenica 10 Maggio 2009
Resa dei conti sulla Spt
Gandola rischia il posto
Carioni attacca il sindaco: «Come fa a dire che è tutto regolare?»
Il più preoccupato appare il presidente della Provincia Leonardo Carioni, che si smarca nettamente dalla posizione assunta dal primo cittadino Stefano Bruni. «Quando il sindaco dice che è tutto regolare, mi chiedo come faccia a saperlo. Lo invidio per la certezza che ha, ma questa sicurezza mi incuriosisce e quindi voglio approfondire». Carioni venerdì ha fatto cercare Gandola per mari e monti, senza successo. «Non siamo riusciti a contattarlo - dice - perché era irreperibile sul cellulare e in azienda non sapevano dire dove fosse. Ma riproveremo lunedì. La vicenda è molto seria e bisogna assolutamente capire cosa c’è di vero e cosa no». L’altro ieri Carioni è andato a Milano per confrontarsi con il segretario nazionale della Lega Lombarda, Giancarlo Giorgetti, anche sul caso Spt. Giorgetti ha letto l’inchiesta de «La Provincia» e si è messo le mani nei capelli. «Aspetta anche lui che si faccia luce» riferisce Carioni, che aggiunge di aver «pregato i consiglieri della Lega nel Cda di Spt, Paolo Orsenigo e Flavia Farina, di chiedere lumi». «Poi - conclude - ci sarà bisogno di riunire un’assemblea dei soci».
A Palazzo Cernezzi, intanto, la commissione Affari generali presieduta da Veronica Airoldi e quella che ha competenze sulle Società municipalizzate, guidata da Stefano Rudilosso, si sono accordate per convocare Gandola in seduta congiunta venerdì 15 alle ore 15. «Prima non era possibile - precisa Rudilosso -, perché una decina di consiglieri sono a Roma per il forum della pubblica amministrazione». Ma anche dal Comune devono ancora rintracciare il presidente-direttore per confermare l’appuntamento. «Lo cercheremo lunedì», assicura Rudilosso. Che non si sbilancia sulle possibili conseguenze dell’audizione, ma è lungi dal liquidare la vicenda come una «fatto personale di Gandola», secondo la definizione di Bruni. «Prima di farmi qualsiasi idea voglio sentire di persona il presidente di Spt - rimarca il consigliere -. Ma rispetto alle uscite sui giornali, non si può rimanere indifferenti. È una questione importante sulla quale va fatta assolutamente chiarezza. Sentiremo Gandola, poi le commissioni riunite prenderanno i provvedimenti del caso». Quali potrebbero essere? «Le commissioni hanno una funzione consultiva - ricorda Rudilosso - quindi possono soltanto proporre delle delibere. Diciamo che la questione potrebbe essere affrontata in consiglio comunale». E se a microfoni accesi tutti ribadiscono che «bisogna dare il beneficio del dubbio a chiunque», Gandola compreso. A microfoni spenti sono in molti a pensare che «se sussistono motivi gravi, come quelli letti negli ultimi giorni sui giornali», la nomina di Gandola al vertice di Spt Spa dovrà essere revocata. E c’è chi scommette su una soluzione analoga a quella già prospettata dai privati di Spt Srl: «Gandola sarà presto sostituito», aveva detto nei giorni scorsi Salvatore Battaglia che detiene il 30% della nuova società. Probabile che anche sul fronte pubblico gli venga chiesto di fare un passo indietro.
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