Homepage / Como città
Martedì 12 Maggio 2009
Alla stazione di Albate
il biglietto è un miraggio
La macchinetta che ha sostituito il personale è sempre guasta
Nel mirino dei viaggiatori, pendolari e non, la macchinetta che dovrebbe emettere i biglietti nella stazione di Albate Camerlata, sulle linee Fs per Chiasso Milano e Lecco, da tempo contrassegnata dal cartello “guasta”.
In mancanza di questo servizio, a bordo di ogni treno appena partito, una fila di persone attende il controllore che, paziente, compila ogni tagliando a mano.
Ormai da anni la biglietteria tradizionale con l’addetto è scomparsa ed è stata sostituita da emettitrici elettroniche, quanto meno nelle stazioni medio piccole, in conseguenza della cosiddetta "rete snella" varata d Fs per ridurre al minimo spese e personale.
Capita spesso, però, che le macchinette siano fuori servizio. Possono venire danneggiate dai vandali, ma non è sempre così. Nessuna spiegazione dal personale della stazione di Albate, eccetto un generico «la gente le vandalizza».
L’addetto di turno non sa o non dice né chi è incaricato della gestione della macchina, né quando o se verrà qualcuno a sistemarla. A fianco della macchinetta “regionale”, ovvero quella dei biglietti per le destinazioni più vicine e frequenti - Milano, Chiasso, Lecco eccetera - c’è anche quella per la lunga percorrenza, installata da poco e mai entrata in funzione, pesantemente danneggiata e tenuta assieme con il nastro adesivo: un dispositivo che, se funzionante, risolverebbe il paradosso del biglietto internazionale, quello del famoso Flirt Tilo, treno che da dicembre collega Albate con tutto il Canton Ticino fino a Bellinzona, Biasca e Airolo (linea S10).
Una volta giunti a Chiasso occorre fare un altro biglietto svizzero, scendendo dal treno col rischio di perderlo, oppure a bordo, con il personale al corrente della faccenda, che lo fornisce senza supplemento.
È un paradosso tutto italiano o, se si preferisce, italiota, data l’inesistenza di questi assurdi problemi da altre parti d’Europa.
Qualche informazione sulle macchinette guaste la fornisce l’ufficio stampa Fs che conferma la vandalizzazione dell’apparecchio a lunga percorrenza, ma non di quello regionale: «Abbiamo sentito la ditta per telefono, e a breve verrà a risolvere il problema». La macchinetta regionale è il modello TiCash, realizzato e gestito dall’azienda marchigiana Sigma, incaricata anche dell’installazione e manutenzione.
Se quella internazionale non verrà riparata, farà probabilmente la fine delle portantine automatiche per disabili alla stazione San Giovanni: installate nel 1994 e mai entrate in funzione, con evidente spreco di denaro pubblico.
Alessandro Casellato
© RIPRODUZIONE RISERVATA