Usura ed estorsione:
tre arresti a Campione d'Italia

I carabinieri hanno smantellato un'organizzazione che gestiva un ufficio di cambio nell'enclave

CAMPIONE D'ITALIA - Usura ed estorsione: con queste accuse sono finiti in carcere i titolari dell'agenzia di cambio "Cam Cam" di Campione d'Italia. Secondo gli inquirenti "strozzavano" almeno una cinquantina di imprenditori e giocatori del casinò, soprattutto milanesi, comaschi e varesini, pretendendo interessi che andavano dal 900 fino al 1300 per cento.
In carcere, arrestati dai carabinieri della tenenza di Campione d'Italia, sono finiti Renato Moroni, 65 anni di Campione, titolare dell'agenzia di cambio, Giuseppe Acerbi, 42 anni di Pavia, intestatario dell'ufficio cambi della "Cam Cam" e suo padre, Stefano Acerbi, 67 anni, di Pavia. Secondo i militari, coordinati dal pm Mariano Fadda, dal 2002 fino al 2009, il terzetto aveva posto in essere un'organizzazione criminale stabile e consolidata, specializzata nel prestare denaro a tasso di usura. L'agenzia di cambi sostanzialmente presentava due contabilità, una ordinaria a tassi legali e una "straordinaria" a tassi illegali che permetteva di "mungere" al giocatore di turno finito nella rete anche cifre che arrivavano a 35-40mila euro al mese.
G. d. V.

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