Cronaca / Como città
Sabato 21 Giugno 2014
730 precompilato dal 2015
Novità in arrivo per 30 milioni
Il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma del fisco. La dichiarazione dei redditi sarà precompilata
Parte la “rivoluzione” del fisco targata Matteo Renzi. Con l’obiettivo di mostrare il volto “amico” dello Stato nel rapporto con i cittadini-contribuenti ma anche con le imprese, che da anni lamentano di essere oppresse da troppa burocrazia (che costa tempo e denaro). E’ l’avvio di “una grande opera di semplificazione” ,
opera che consentirà prima di tutto di “a oltre 30 milioni di italiani” di ricevere “la dichiarazione dei redditi precompilata”.
La parte del leone la fa chiaramente il nuovo 730, chiodo fisso del premier, con il quale dal 2015 dipendenti e pensionati potranno trovare precompilato nella propria “cassetta fiscale” con incluse tutte le informazioni già in possesso dell’amministrazione (dai dati su mutui, a quelli su immobili, carichi familiari o contributi previdenziali). Una innovazione che, secondo il Codacons, può portare a risparmi fino a “1,8 miliardi per i contribuenti” che utilizzeranno il nuovo modello senza doversi rivolgere a un professionista. La dichiarazione,
infatti, può essere utilizzata così com’è, se il cittadino non ha bisogno di integrarla con altre informazioni. E dal 2016 questa sorta di “Cud rafforzato” si arricchirà anche delle spese sanitarie sostenute (nelle dichiarazioni 2013 circa 41 milioni di contribuenti hanno portato in detrazione oltre 15 miliardi di euro di spese) visto che le strutture sanitarie (ospedali, ambulatori, farmacie) dovranno comunicare le prestazioni al sistema Tessera sanitaria.
Certo si tratta di una sperimentazione, che si prevede avrà bisogno di un triennio per arrivare a regime, ma la corsa al “fisco amico” è partita. E se per il cittadino non c’è solo la semplificazione della dichiarazione dei redditi, ma anche della successione (va denunciata solo sopra i 100mila euro per gli eredi diretti) o sull’utilizzo dell’ecobonus (non si dovranno più comunicare alle Entrate i lavori di riqualificazione energetica che interessano più periodi di imposta), ricco è anche il pacchetto pro-imprese. Vengono infatti sfoltiti con il decreto legislativo una serie di adempimenti che impattano sull’attività in particolare delle Pmi, oltre a essere semplificati i rimborsi Iva (che avverranno
senza adempimenti aggiuntivi fino a 15mila euro).
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