Homepage / Como città
Venerdì 22 Maggio 2009
Bruni alza il tiro sul cda:
probabile l’azzeramento
Il sindaco: «Responsabilità collegiale. Decide lunedì l’assemblea dei soci di Spt»
«Ridiscutere politicamente tutte le società di trasporto». Tambini: «Cpt inutile»
«Richiedere le dimissioni a Gandola? Bisognerebbe girare la domanda al coordinatore provinciale del Pdl. Io credo che al momento, visto che gli approfondimenti sono ancora in corso, solo Gandola – ha dichiarato ieri Bruni – può valutare l’opportunità di rassegnare le dimissioni. Se non prenderà una decisione è probabile che sarà l’assemblea dei soci, convocata per lunedì, a decidere. Ma sarà una decisione che non riguarda solo il presidente, ma tutto il cda, perché la responsabilità è collegiale». Bruni non si è fermato qui. È andato oltre, arrivando a chiamare in causa tutto il sistema locale dei trasporti: «Sul caso della vendita del noleggio qualche aspetto contraddittorio, anche in sede di commissione in Comune, è emerso, tanto è vero che ho chiesto la convocazione dell’assemblea dei soci di Spt Spa (Comune di Como, Province di Como e Lecco e Cpt, ndr). Ma politicamente questa vicenda ha chiarito una volta per tutte che il sistema dei trasporti deve tornare al centro anche del confronto politico. Tutto il can can di questi ultimi giorni deve potere portare a qualcosa. Per questo credo che le decisioni che verranno prese riguarderanno oltre che Spt anche le altre società di trasporti». Le altre società, che poi sarebbe una in particolare: il Consorzio provinciale trasporti che fa riferimento alla Lega Nord.
Lo stesso assessore provinciale ai Trasporti, Patrizio Tambini (Pdl), l’altro giorno in commissione a Villa Saporiti, durante l’audizione del presidente di Spt, Gandola, anziché dedicarsi a domande di verifica e approfondimento sulle procedure con cui è stata svolta la gara per la vendita del ramo noleggio della holding di via Aldo Moro, si è lanciato in una lunga e sentita arringa che mentre da una parte difendeva Spt, dall’altra stroncava una volta per tutte il Cpt, definendolo «inutile». Lo stesso Tambini insieme al dirigente Giuseppe Cosenza starebbero lavorando a una bozza per lo scioglimento di Spt e la creazione di un soggetto più snello in cui far confluire anche il Cpt.
Intanto gli ultimi elementi emersi vedono Gandola sedere anche nel cda di Cispel Lombardia, il soggetto che ha soprinteso alle procedure di gara della vendita del noleggio. La stessa Cispel che ai tempi del sindaco Botta fu protagonista dell’operazione “Metro quadrato”: una serie di controlli per verificare la reale metratura degli immobili che portarono molti milioni di lire nelle casse del Comune. «La Cispel – ha detto Bruni – è un organismo di diritto pubblico di un’associazione di imprese e i membri del suo cda sono a rotazione i presidenti di quelle società. Non c’è nulla di strano che Gandola ne faccia parte».
© RIPRODUZIONE RISERVATA