Diocesi, valzer di incarichi
San Rocco perde il parroco

D’ora in poi il quartiere dovrà fare riferimento a San Bartolomeo

a.cavalcanti

Si volta nuovamente pagina alla parrocchia di San Rocco dove, da poco meno di un anno, era stato delineato un nuovo assetto organizzativo che prevedeva, al posto di un parroco, una piccola comunità sacerdotale, composta di tre preti. A don Andrea Messaggi alla guida della comunità parrocchiale dal 2003 e dallo scorso anno trasferito a Camnago Volta, erano infatti subentrati don Andrea Della Monica con il ruolo di amministratore parrocchiale, don Stefano Bianchi e don Roberto Malgesini. Alla base della nuova formula si prefigurava la creazione di un ambito comunitario che fosse di riferimento per l’esperienza di missionari in fase di preparazione alla partenza o in occasione del rientro in attesa di nuovi progetti. Ma il tentativo, non ancora decollato, non avrà sviluppo, come ha spiegato lo stesso vescovo Diego Coletti dalle colonne del Settimanale della Diocesi: «Dopo aver dialogato e riflettuto nell’ascolto - diretto e indiretto - con le persone coinvolte, ho deciso di porre fine all’esperimento della cosiddetta "comunità di animazione missionaria", nella parrocchia di San Rocco in Como», ha annunciato segnalando poi alcuni motivi della scelta dovuta sostanzialmente a «difficoltà logistiche ed economiche» relative alla soluzione abitativa e alla mancata apertura, almeno in tempi brevi, di una nuova missione in America Latina data la mancanza di nuove leve, sia preti che laici, disposte a partire. Monsignor Coletti aveva probabilmente messo in conto - come precisa - che «quando si sperimentano vie nuove ci si espone a difficoltà e insuccessi» e che ai giorni nostri "le vie del Signore" portano a misurarsi con l’incertezza di un tempo segnato da trasformazioni continue. E tuttavia in un quartiere che verifica problematiche sociali variegate, con la presenza consistente di immigrati e di anziani che nella parrocchia avevano trovato un luogo di significativa aggregazione, la nuova prospettiva che in pratica indirizzerà gli "utenti" alla vicina parrocchia di San Bartolomeo, ha suscitato non poca preoccupazione e amarezza. L’ipotesi più probabile, infatti, è che a San Rocco si continuino a celebrare le messe, ma che non sia più una parrocchia autonoma. E ancora non sono chiare le conseguenze di questo cambiamento: in particolare i residenti temono di vedere fortemente ridotte le attività dell’oratorio.
Sempre nel segno di un cambiamento che deve realisticamente fare i conti con la crisi delle vocazioni e un ricambio generazionale che lascia dei vuoti, anche un’altra parrocchia di Como si appresta ad affrontare la sua "rivoluzione": l’attuale parroco di San Giuliano, don Marco Mangiacasale, è stato nominato economo diocesano e nel giro di un anno assumerà il nuovo incarico sostituendo monsignor Isidoro Malinverno e monsignor Bruno Ortelli. Alla guida dell’Ufficio missionario diocesano - secondo un altro segno dei tempi - la regola delle "quote rosa" potrebbe forse aver ispirato la scelta: nuovo direttore dal prossimo 1 giugno sarà Gabriella Roncoroni dell’Ordo Virginum diocesano.

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Martedì 02 Giugno 2009

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