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Martedì 02 Giugno 2009
Il ponte riempie Como
Ma il turismo affonda
Gli albergatori: nessun recupero, meno 15% rispetto al 2008
Lungolago e giardini affollati, assalto a funicolare e battelli
La crisi, insomma, fa soffrire ancora la categoria. E, in particolare, il segmento “business”: «In un momento come quello che stiamo attraversando, le aziende tagliano per prima cosa le spese di rappresentanza, per convegni e quant’altro – commenta il vicepresidente dell’Associazione albergatori, Andrea Camesasca – Ma il calo è generalizzato, con oscillazioni tra il 10% e il 20% a seconda della struttura». Se i turisti anglosassoni sono diventati una rarità, “tengono” i tedeschi: «Stanno tornando – dice Ivana Fraquelli, dell’albergo Firenze – Ma si sono fermati a Como soltanto per un weekend, visto che il 2 giugno è una giornata festiva esclusivamente in Italia. Quasi tutti i clienti sono ripartiti domenica». Per Antonello Passera la stagione 2009 si conferma «difficile», soprattutto per la netta diminuzione dei visitatori stranieri: «Dopo un pessimo inverno, i numeri iniziano a crescere ma la propensione alla spesa è molto diversa rispetto al passato – sottolinea – Scende il ricavo medio e, mancando il turismo estero, cala anche il tasso di occupazione delle camere. Il numero dei clienti in arrivo dal Regno Unito si è dimezzato, mentre gli americani sono diminuiti del 13%. Risultano nettamente migliori, invece, i dati relativi a svizzeri e italiani e questo significa che tanti nostri connazionali stanno rinunciando alle vacanze all’estero. Si concedono meno giorni di relax e scelgono mete più vicine». Da domani a sabato, intanto, 13 tour operator tedeschi visiteranno il nostro territorio: «È previsto anche un incontro a Villa Erba con albergatori comaschi e di altre città lombarde», spiega l’assessore provinciale al turismo Achille Mojoli, artefice dell’iniziativa insieme a Regione e Camera di commercio. «Quello tedesco resta uno dei mercati più importanti per noi e sarà il primo a riprendersi - dice Camesasca - Aderiamo con entusiasmo».
Non conosce crisi, invece, il turismo “mordi e fuggi”. Anche ieri migliaia di persone hanno viaggiato su battelli e funicolare, con un’affluenza paragonabile a quella domenicale. Oltre 700 i visitatori alla mostra di Villa Olmo (erano stati 1.600 domenica), che complessivamente ha toccato quota 37.800 presenze. L’assessore alla Cultura Sergio Gaddi lo definisce «un risultato stratosferico».
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