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Domenica 07 Giugno 2009
I politici non ci stanno
E attaccano gli industriali
Bruni e Carioni rispondono a Taobrelli: "Spara, ma non scende in campo"
«Il richiamo vale sempre e ci può stare - interviene il sindaco <+G_NERO>Stefano Bruni<+G_TONDO>, Pdl - ma quello del presidente Taborelli mi sembra una sparata indifferenziata nel mucchio che non vuol dire niente. Oltre a protestare bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco, criticare da fuori è troppo facile. Noi non ci permettiamo di farlo con le imprese, e ci sarebbe da dire; non lo facciamo con le associazioni di categoria, e anche qui ci sarebbe da dire. Questo qualunquismo negativo non mi trova affatto d’accordo soprattutto quando è ripetuto e non circostanziato. Splendida la relazione della presidente Marcegaglia, evidentemente di un altro livello». Duro con Taborelli anche il presidente della Provincia, il leghista <+G_NERO>Leonardo Carioni<+G_TONDO>: «È inutile continuare a parlare dicendo cose già dette e che sanno solo di qualunquismo. Per migliorare la politica, a mio avviso, servono tre cose. La prima è l’onestà e ci deve essere un controllo da parte dei partiti per candidare persone integerrime. Secondo: un politico deve avere alle spalle una professione per evitare che si ritrovi a vivere solo di politica, non essendo quindi libero di pensare. Terzo: serve una maggiore preparazione amministrativa che si potrebbe ottenere anche con il contributo delle università e con appositi corsi. Ad ogni modo per operare serve anche che le risorse finanziarie restino sul territorio, ed è per questo che abbiamo voluto il federalismo». Poi l’attacco: «Facciano delle proposte anziché parlare. Io ne ho fatte tre. Propongo ai presidenti delle associazioni di candidarsi: mi sembra che ci abbiano provato con Carcano e che non sia stato promosso dagli elettori. Devono avere anche il contatto con la gente, che evidentemente non hanno avuto. Ci riprovino, inizino a girare il territorio».
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