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Mercoledì 10 Giugno 2009
Zona stadio, rabbia e proteste
contro i cafoni dell'happy hour
Bevono all'hangar e poi sporcano le strade vicine
I residenti di via Pietro da Breggia sono esasperati
L’anno scorso, qualche residente ha protestato, intanto per gli scrosci notturni e poi perché la mattina si pone problemi di carattere igienico-sanitario se è costretto a percorrere via Pietro Da Breggia. Ma le proteste sono rimaste inevase, al pari di quelle contro le moto che percorrono la viuzza per non attraversare Piazza Santa Teresa e sostare al semaforo: a motore acceso, si collegano direttamente al lago da via Borgovico, certe dell’impunità. Come sono certi dell’impunità i post frequentatori delle feste all’hangar. Già venerdì mattina, dopo l’ouverture di giovedì sera, si sono ripetute le «incivili ed irrispettose azioni» come le ha definite un residente, portate a termine «dai festanti ed incontinenti ospiti dell’happy hours». È in corso la campagna contro gli alcoolici, tutti hanno pensato allo stato d’ebbrezza, nessuno ha pensato agli effetti diuretici e i residenti non intendono contrariare festeggiamenti con bevute perché rappresentano un antidoto alla città sonnacchiosa, fanno girare i consumi stagnanti ed animano una zona pregiata. Chiedono però che siano organizzati, perché centinaia di ragazzi che bevono devono trovare sfogo alla poliuria. La richiesta: servizi igienici adeguati, servizio d’ordine e sorveglianza, pulizie e sanificazioni igieniche adeguate, finita la sarabanda. In altre parole, l’organizzazione preveda anche canne ed idranti, se i bagni chimici non bastassero.
Le foto scattate la mattina di venerdì sono intitolate «Lo scempio» in generale della dignità della città e delle persone. Sottotitolo: oltraggio al luogo di culto e anche a Pietro da Breggia, architetto del 1400 protagonista del passaggio dallo stile lombardo al gotico a Como e che pose fine, con soluzioni originali, alla disputa tra le fazioni sulla costruzione del Duomo. Non da ultimo: i bambini delle scuole e dell’oratorio vanno e vengono dalla stradina facendo lo slalom tra i rivoli prosciugati e chissà se nel frattempo sono rinsecchiti anche germi e batteri. Di sicuro, i festanti non fanno pipì nel lago perchè non lo vogliono inquinare, né contribuire ad alzarlo di livello.
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