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Mercoledì 17 Giugno 2009
Spaccio di banconote false
Allarme in centro città
Venti euro sospetti, commessa chiama la polizia
Altri 50 a un negoziante. Denunciato un giovane
«Quel ragazzo ci ha dato 20 euro per comprare un pacchetto di Camel da dieci – ha raccontato Guenda Pratticò, titolare del bar La Smorfia all’angolo tra via Lambertenghi e via Diaz – ma mia sorella ha capito subito che c’era qualcosa che non andava. Ma non avendo la certezza ha dato il resto di 18 euro al giovane che è subito uscito dal bar. Io, poi, ho verificato con l’apparecchio apposito e ho visto che la banconota era fasulla. Mia sorella è quindi uscita per richiamare il ragazzo, che però era già lontano. Per fortuna passavano in quel momento due poliziotti di quartiere a cui abbiamo raccontato quanto era appena successo. Loro si sono subito attivati. Hanno seguito a piedi il ragazzo senza dare nell’occhio e intanto hanno chiamato una volante che è arrivata in un attimo e ha fermato il tizio. Ai poliziotti vanno tutti i nostri complimenti. Purtroppo domenica scorsa ci è capitata un’altra banconota finta, ma questa volta anche l’uomo che ce l’ha data è rimasto sorpreso ed è apparso visibilmente mortificato».
Marco Melis, della Bottega della Pasta, si è visto rifilare 50 euro falsi: «Quando abbiamo portato i soldi in banca il bancario ci ha detto che la banconota era contraffatta. Quindi l’ha tagliata per renderla inutilizzabile. Quel giorno abbiamo praticamente lavorato per nulla, abbiamo appena aperto il negozio e ancora non abbiamo clientela. Ora senz’altro ci procureremo un apparecchio per la verifica delle banconote e anche una di quelle matite che lasciano un segno grigio sui soldi falsi. D’ora in poi staremo molto più attenti».
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