Homepage / Como città
Domenica 21 Giugno 2009
Tangenziale, la grande opera
diventa semrpe più piccola
Nel 1999 era definita nei documenti come un'opera "fondamentale" lunga 9 chilometri. Dieci anni dopo ne bastano 2,4
La tangenziale di Como doveva essere di 9 km (suddivisi in due lotti, il primo da 2.4 dalla A9 all’Acquanegra e il secondo da 6.5 km fino ad Albese) e in tutti i documenti si parla di «priorità» del sistema tangenziale. In dieci anni, però Como ha certezze solo sui 2.4 km del primo lotto. Per il secondo, invece, nel parere che la Regione ha inviato al Governo, si chiede «il differimento» poiché troppo costoso e non finanziato. Ecco il progressivo addio al secondo lotto, raccontato su "La Provincia" in edicola oggi che dedica una pagina alla "grande opera" divenuta semopre più piccola
Tutto ebbe inizio il 9 novembre 1999, quando viene firmato il protocollo d’intesa per il sistema tangenziale di Como (per conto della Regione la firma in calce è di Giorgio Pozzi, allora assessore regionale ai Trasporti) dopo la decisione di modificare il tracciato spostandolo più verso Milano (la cosiddetta "tratta bassa"). Nelle premesse il sistema tangenziale di Como (non si parla di alcuna suddivisione in lotti) «rappresenta una priorità assoluta a livello regionale e nazionale, anche in rapporto alle relazioni internazionali». Al punto 2 si legge: «il sistema tangenziale di Como viene riconosciuto come "opera prioritaria nella strategia di adeguamento e perfezionamento della rete viaria di accesso e distribuzione dei grandi centri urbani della Lombardia». Dopo una lunga fase interlocutoria, nel 2009 è arrivata la beffa. Il 19 marzo il cda di Pedemontana approva il progetto definitivo e sul secondo lotto di Como si precisa che i costi sono alti (quasi raddoppiati dal progetto preliminare), ma che la realizzazione è assolutamente fattibile. Il 27 aprile Cal approva il progetto definitivo. I costi del secondo lotto di Como (859 milioni) e Varese (419) sono indicati a parte in quanto non finanziati. Nel parere inviato al Cipe per l’approvazione del progetto definitivo da parte del Governo la Regione chiede «di differire l’approvazione del lotto 2 della tangenziale di Como prescrivendo al soggetto attuatore lo studio di una soluzione alternativa». La certezza è solo su 2.4 chilometri su 9.
© RIPRODUZIONE RISERVATA