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Venerdì 26 Giugno 2009
Bimba di 8 anni
rischia di annegare
Gravedona: salvata grazie alla presenza di un'infermeria. E' in ospedale ma in buone condizioni
Erano quasi le 16 quando, in mezzo al trambusto di voci e di movimenti, nessuno si è accorto che una bimba di otto anni si era portata dove il fondale della piscina, per lei che non sapeva nuotare, era troppo alto. Paralizzata dalla paura, la piccola non è riuscita a richiamare l’attenzione di chi le stava intorno né con gesti, né con grida e, in pochi secondi, ha bevuto parecchia acqua. La fortuna ha voluto che al seguito del gruppo, assieme agli animatori e a qualche parroco, ci fosse anche un’infermiera professionale. «Sono stati attimi, ma per annegare basta davvero poco - rievoca quei drammatici momenti il gestore del lido, Gaetano Poncia -. Sdraiata al bordo della piscina, la bimba sembrava morta: priva di sensi e di un pallido cadaverico da lasciar davvero temere il peggio».
Il bagnino di turno, Sergio Aondio, si trovava in quel momento accanto allo scivolo della vasca piccola per aiutare un bambino a salire i gradini e la sua attenzione è stata richiamata dall’esclamazione “Non sta bene!”: «Ho notato subito lo stato cianotico della bimba sdraiata per terra - si legge nella sua testimonianza resa dinanzi ai carabinieri - mentre una signora le cercava il margine inferiore della gabbia toracica per praticarle un massaggio cardiaco. Appreso che si trattava di un’infermiera, ho tastato il polso alla piccola, sentendo che il battito era presente, anche se si percepiva un rantolo provocato dalla presenza di acqua nei polmoni». Trasportata all’ospedale Moriggia Pelascini, la piccola paziente è stata giudicata subito fuori pericolo, ma i medici hanno ritenuto opportuno tenerla in osservazione.
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