Evasi a Como
10 milioni al mese

Ogni giorno, mezzo milione di euro viene nascosto al Fisco, in provincia di Como e sfugge alle tasse;  nei primi 5 mesi dell’anno, 33 sconosciuti all’anagrafe tributaria sono stati stanati dalla Guardia di Finanza, insieme ai 38 milioni di euro che non avevano dichiarato e agli 11 milioni di Iva sfuggita

COMO Ogni giorno, mezzo milione di euro viene nascosto al Fisco, in provincia di Como e sfugge alle tasse;  nei primi 5 mesi dell’anno, 33 sconosciuti all’anagrafe tributaria sono stati stanati dalla Guardia di Finanza, insieme ai 38 milioni di euro che non avevano dichiarato e agli 11 milioni di Iva sfuggita. In tutto il 2008, le Fiamme Gialle hanno portato alla luce 350 milioni di imponibile sommerso, 170 milioni di euro di Iva violata, 12 milioni di Irap evasa.  Alla fine, accertamenti e ricorsi stabiliranno le posizioni e l’Agenzia delle Entrate manderà il conto, ma l’evasione fiscale sottrae risorse ai lavoratori e alle imprese e in tempi di crisi si configura come un furto aggravato, un furto sociale. La ricchezza nascosta allo Stato, direttamente o indirettamente, rappresenta una violazione alle regole sulle quali si regge una società: è il senso della riflessione proposta ieri dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, Rodolfo Mecarelli, nel corso della cerimonia per il 235esimo anniversario di fondazione del Corpo.

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