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Lunedì 29 Giugno 2009
Rallo conferma l'ultima beffa:
Ticosa rimandata a settembre
L'assessore: <Credo che slitterà tutto>. Oggi il vertice con Multi
«Il Piano integrato d’intervento verrà presentato in consiglio con ogni probabilità a settembre». Lo ha annunciato ieri l’assessore all’Urbanistica Roberto Rallo, confermando i timori che già si erano fatti strada negli scorsi giorni dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Stefano Bruni. Venerdì scorso il primo cittadino aveva ipotizzato la possibilità di rivedere il progetto della riqualificazione dell’ex Ticosa proposto dalla società Multi Bv che ha vinto la gara per i lavori. Ma le ipotetiche modifiche di cui ha parlato il sindaco rappresentano solo uno degli ostacoli all’adozione del Pii.
Le principali problematiche sono rappresentate dalla procedura di valutazione ambientale strategica (Vas) e dal Piano operativo di bonifica (Pob). Ad oggi il Pii in questione risulta comunque iscritto all’ordine del giorno del consiglio comunale.
Dovrebbe, o meglio, doveva essere presentato in aula da Rallo appena dopo l’approvazione della delibera sulle tariffe degli asili nido e delle variazioni al bilancio 2009. Dunque, secondo il calendario già stasera o al massimo lunedì prossimo. Ma non sarà così. Si tratta dell’ennesimo rinvio.
«NUOVO RINVIO» Per Mario Lucini, consigliere del Pd e presidente della commissione urbanistica, è una questione logica: «Presentare in aula il Pii della Ticosa a questo punto non ha senso. È una strada impraticabile. Non c’è nessuna certezza che quella iscritta all’ordine del giorno sia la versione definitiva del progetto. Il Pii sembra tuttora in fase di evoluzione e c’è la concreta possibilità, stando a quanto dichiarato dal sindaco, che vengano apportate nella migliore delle ipotesi variazioni a diversi aspetti del progetto. In questo modo nebuloso dubito che la maggioranza possa portarlo in consiglio».
IL PROBLEMA VAS Le modifiche prospettate da Bruni (per esempio il Comune potrebbe acquistare 5mila metri quadrati anziché i 1.500 attualmente previsti) non sono l’unico intoppo all’approdo del Pii in aula consiliare. Lucini ha posto l’attenzione anche sull’aspetto relativo alle procedure tecniche: «Da poco è stato avviato l’aggiornamento della procedura di Valutazione ambientale strategica sull’attuale progetto. Finché non sarà conclusa questa procedura non si può adottare il piano integrato». Lo ha confermato senza giri di parole anche l’assessore Rallo: «Prima bisogna concludere la procedura di Vas. Non si tratta di tempi lunghi, ma contando che mancano solo tre consigli comunali prima della pausa estiva credo proprio che slitterà tutto a settembre».
PROBLEMA BONIFICA Altro motivo per cui è davvero difficile che il Pii possa essere adottato nei prossimi giorni è rappresentato dalla questione della bonifica del sottosuolo. La bonifica dagli inquinanti derivati da decenni di attività della tintostamperia deve essere necessariamente eseguita prima di iniziare i lavori. Finché non viene eseguita non c’è fretta di adottare e approvare il Pii. «Purtroppo – è la convinzione del presidente della commissione urbanistica – per la bonifica ci vorrà ancora qualche mese. Sono pronto a scommetterci. È già tanto se il Comune l’avvierà entro settembre». Sul tema bonifica il Comune dovrebbe incontrare quest’oggi i rappresentanti di Muli allo scopo di modificare il contratto preliminare di vendita. Secondo le intenzioni espresse pubblicamente la bonifica anziché essere eseguita a spese del Comune ma a cura di Multi (come previsto dall’attuale contratto) sarà eseguita a spese a cura dell’amministrazione comunale. Il sindaco in diretta tv ha assicurato: «Siamo pronti a partire con la bonifica. Dopo le procedure di gara per l’affidamento dell’intervento si potrà partire subito e finire entro settembre». Vedremo chi ha ragione, se lui o Lucini.
Dario Alemanno
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