Il conto alla rovescia è iniziato. Meno quattro giorni all’inizio dei saldi estivi. Appuntamento atteso dai consumatori e, mai come quest’anno, dai commercianti comaschi. Alle prese con un’annata nerissima, i titolari di negozi e boutique sperano di concludere qualche buon affare almeno a partire da sabato: «I negozi - sottolinea il presidente dell’Upcts, Giansilvio Primavesi - sono pieni di merce, pertanto la gente non faticherà a trovare quello che cerca. E anche l’entità degli sconti sarà significativa. Ci auguriamo che gli incassi siano alti, almeno nella prima fase». I saldi scatteranno sabato 4 luglio e proseguiranno per sessanta giorni (fino al 1° settembre): «Anche quest’anno - spiega Primavesi - abbiamo lanciato la campagna “Saldi chiari”, che ha raccolto numerose adesioni ed è stata organizzata di comune accordo con le associazioni dei consumatori».
IL DECALOGO I contenuti dell’intesa sono contenuti in una sorta di decalogo. I commercianti si impegnano innanzitutto a garantire la possibilità di pagare con carta di credito e a sostituire o a rimborsare nel termine più breve possibile i capi acquistati che presentano vizi. Nel caso di non corrispondenza della taglia, il capo verrà sostituito entro otto giorni dall’acquisto con prodotti disponibili, oppure il negoziante rilascerà un buono acquisto di pari importo, che il cliente dovrà spendere entro 120 giorni. La sostituzione del prodotto, in ogni caso, potrà essere effettuata solo ed esclusivamente dietro presentazione dello scontrino fiscale. E ancora: il cliente ha il diritto di provare i capi per verificarne la corrispondenza della taglia ed il gradimento; le catene di negozi si impegnano a porre in vendita nei vari esercizi gli stessi prodotti allo stesso prezzo, impegnandosi in caso di variazione del prezzo a praticare la variazione in tutti i punti vendita contemporaneamente. I commercianti esporranno nel negozio il decalogo, oltre alla locandina predisposta dall’Upcts, che identifica gli aderenti all’iniziativa «Saldi chiari».
PREVISIONI CUPE Secondo le associazioni dei consumatori, però, i saldi estivi faranno registrare una forte contrazione negli acquisti: «Gli effetti della crisi economica - sottolinea il Codacons - sono stati pesantissimi in tutti i settori. E se a tutto ciò si aggiunge che i listini sono ancora eccessivamente elevati nell’abbigliamento come nelle calzature, la nostra previsione è di una riduzione degli acquisti tra il 10 e il 15% rispetto ai saldi estivi del 2008. La spesa per famiglia non supererà i 180 euro e solo il 45% dei consumatori potrà permettersi di usufruire degli sconti stagionali». Il Codacons, inoltre, fornisce una serie di consigli ai cittadini: «Conservare sempre lo scontrino; verificare che la merce posta in vendita sotto la voce ’’saldo’’ sia effettivamente l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino; non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi; cercare di entrare in negozio con le idee chiare; diffidare degli sconti superiori al 50%». In caso di problemi, è possibile rivolgersi a una delle associazioni che hanno sottoscritto il patto con l’Upcts: Adiconsum (via Brambilla 24), Adoc (via Torriani 27), Confconsumatori (via Varesina 1), Federconsumatori (via Viganò 4), La Casa del consumatore (via Recchi 11).
APERTURE SERALI Oggi, intanto, i commercianti decideranno ufficialmente se proseguire anche a luglio con l’iniziativa dello shopping sotto le stelle, al giovedì. Alle 13, nella sede dell’associazione, è prevista una riunione con l’assessore comunale Etta Sosio (da tempo favorevole al prolungamento delle aperture serali dei negozi), i rappresentanti della Camera di commercio e quelli del Centro Volta. «Ci sarà un confronto sereno e poi sceglieremo - dice Primavesi - Ascolteremo i negozianti, l’associazione non si schiera a priori».
Michele Sada
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