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Martedì 30 Giugno 2009
Mamma, mi si è sgonfiato il G8
All'appello mancano 180 agenti
Altro che frontiere blindate, come nel 2001: sul Lario nessun rinforzo esterno
L’altro rischio è quello di creare incolonnamenti di autoveicoli dei quali non si vede la fine, per sottoporre a controllo ogni persona in transito e il “bollino rosso” è già stato posto sulla giornata di venerdì tre luglio, quando cominceranno le grandi vacanze nel Nord Europa, con il consueto esodo verso il Mediterraneo di automobili, autobus,camper e roulotte, autocarri e i frontalieri nell’ora di punta. E’ già stato predisposto il piano, con controlli su due corsie, per ridurre al minimo i disagi: tunnel del San Gottardo a parte, l’unico “tappo” da Amburgo a Reggio Calabria potrebbe essere Brogeda, per i turisti. Dal 12 dicembre scorso, i controlli sistematici di polizia sulla persone dovevano essere archiviati per sempre, salvo emergenze. E l’emergenza si sta verificando: il G8 all’Aquila, dal quale è necessario tener lontano ogni tipo di disturbatore. Torna la polizia che a mezzanotte tra l’11 e il 12 dicembre 2008, si era ritirata dalle postazioni fisse ai valichi, aveva intrapreso i cosiddetti “controlli di retrovalico”, lungo la fascia di confine ed erano rimasti in 70 -80 agenti. In quella data, anche la Svizzera extracomunitaria aveva applicato gli accordi di Schengen sulla libera circolazione delle persone, controllate da Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, ma solo nell’ambito dei controlli sulle merci. O in casi a rischio.
Maria Castelli
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