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Domenica 05 Luglio 2009
Un traghetto
per i frontalieri
Porlezza: protesta del sindacato ticinese Unia e degli stessi lavoratori per ovviare al problema della galleria incompiuta
PORLEZZA Flusso dei frontalieri via lago. La proposta arriva dal sindacato ticinese Unia, anche se il segretario competente per lo specifico settore, Sergio Aureli, fa subito una precisazione: «È un’idea avanzata dagli stessi lavoratori, stanchi di subire i quotidiani disagi di una viabilità impossibile. È vero che i lavori della variante dovrebbero riprendere a settembre, ma siamo certi che prima della fine del 2010 il tunnel non sarà transitabile». E allora ecco l’idea di corse di traghetto Porlezza-Lugano: «Due o tre corse mattutine, tra le 6 e le 8, e altrettante serali in senso inverso, tra le 17 e le 19, consentirebbero di evitare il consueto calvario a circa 600 frontalieri, togliendo 500 auto dalla strada e riducendo i disagi anche per gli altri. Il sindaco di Porlezza Sergio Erculiani si è detto pronto a mettere a disposizione i parcheggi necessari e il porticciolo; da parte dei lavoratori c’è massimo interesse: eviterebbero di perdere tempo in ingorghi sulla strada e raggiungerebbero il posto di lavoro più riposati; altra categoria attenta a questo servizio sono gli studenti universitari del Porlezzese che, sempre più numerosi, scelgono gli atenei di Lugano.
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