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Venerdì 10 Luglio 2009
Emorragia di studenti al Volta
Salta una quarta ginnasio
Il preside: «Calo in tutta Italia, assurdo aprire ora un classico a Cantù»
Una situazione molto diversa rispetto a quella registrata tra il 2000 e giugno 2007, periodo in cui il numero complessivo degli studenti del classico era aumentato costantemente. Dai 689 del 2000/01 si era infatti saliti ai 699 del 2001, quindi gli alunni erano diventati 752 nel 2002, 818 nel 2003, 865 nel 2004, 936 nel 2005, fino ad arrivare al record di 1.015 nel 2006/07. Da quel momento in poi, però, la musica è cambiata e la parabola è diventata discendente: nel 2007/08 gli studenti complessivi si erano fermati a quota 982, con 209 matricole. Poi, l’anno scorso, gli iscritti al primo anno erano scesi a 175 e ne prossimo anno scolastico caleranno ulteriormente, arrivando a 145 più una decina di bocciati.
Ma come si spiega questo andamento? «Il fantasma di una liceizzazione forzata, spuntato con la riforma Moratti, aveva originato un boom di iscrizioni - spiega il preside, Bruno Saladino - Poi si è dissolto, l’opinione pubblica si è “tranquillizzata” e i numeri sono tornati sui livelli cui eravamo abituati. Il calo non ci preoccupa, è un fenomeno che si sta verificando nei licei classici di tutta Italia. C’è un travaso verso gli istituti tecnici e la crisi economica sta giocando sicuramente un ruolo; non tutti se la sentono di affrontare un percorso che comporta dieci anni di studi, tra liceo e università». Saladino critica poi la decisione di far partire, da settembre, una sezione di liceo classico all’interno dello scientifico «Fermi» di Cantù. Una novità che, comunque, ha sottratto ben pochi iscritti alla scuola di Como: «È stata una scelta infelicissima, un grave errore dal punto di vista della politica scolastica - dice - Non si improvvisa dal nulla un liceo classico, infatti le iscrizioni hanno raggiunto a fatica quota 18 e basteranno un paio di bocciature per mandare a monte tutto».
Michele Sada
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