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Venerdì 10 Luglio 2009
L'ultimo regalo di Katia:
ha donato gli organi
Alla mamma di Alzate morta dopo aver dato alla luce due gemelli sono stati prelevati reni, pancreas, cuore, polmoni, fegato e vasi arteriosi e venosi e cornee
Un epilogo nel segno della vita che ha commosso anche i sanitari della struttura ospedaliera lecchese, dove Katia Longhi, 33 anni, infermiera alla clinica Le Betulle di Appiano Gentile, era ricoverata dal 28 giugno. Dal giorno in cui, dopo aver dato alla luce i suoi bambini – un maschio e una femmina – al Fatebenefratelli di Erba, era entrata in coma irreversibile a causa di una emorragia cerebrale, e per questo era stata trasferita d’urgenza. Al reparto di Neurorianimazione del Manzoni Katia Longhi, originaria di Capiago ma residente ad Alzate Brianza da cinque anni, dal matrimonio con Davide Pellizzoni, è arrivata in condizioni gravissime, e vi è rimasta per nove giorni, in coma profondo e senza mai riprendere conoscenza. Martedì sera alle 21.30 la tragica conclusione, con l’accertamento del decesso della giovane mamma, in seguito al quale il marito Davide ha dato l’assenso a un prelievo multiorgano.
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