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Sabato 18 Luglio 2009
Scandalo rimborsi
Cattaneo patteggia
Chilometri d’oro, archiviate le richieste al Comune di Rovellasca. Non quelle in Provincia: un anno e 4 mesi al vicesindaco
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La richiesta di patteggiamento, sulla quale dovrà esprimersi il magistrato titolare del fascicolo (seguirà, in caso di accordo, la ratifica del giudice preliminare) dovrebbe consentire a Cattaneo di non oltrepassare il limite dei due anni entro i quali è consentita l’applicazione della cosiddetta sospensione condizionale: nel 2005 era stato già condannato a nove mesi, nelle vesti di primo cittadino di Rovellasca, per l’incendio colposo di una abitazione di via Parini, in paese, che costò ustioni gravissime a una signora quarantenne. Cattaneo (e con lui il suo vice e il responsabile della gestione del gasdotto) era accusato di non avere provveduto a "odorizzare" il gas, rendendone quindi meglio percepibili all’olfatto eventuali perdite. La sentenza di primo grado fu poi ridotta, in appello, a sei mesi, che oggi andrebbero comunque ad aggiungersi all’eventuale patteggiamento, a sua volta destinato a estinguersi entro i prossimi cinque anni.
La Procura della Repubblica di Como è orientata ad archiviare le richieste di rimborso inoltrate in Municipio a Rovellasca, ritenendo evidentemente che fossero legittime. È ovvio però che non potessero esserlo, al contempo, anche quelle presentate a Villa Saporiti, tanto più che secondo l’accusa queste ultime furono inoltrate per i medesimi percorsi delle prime.
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