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Domenica 19 Luglio 2009
Maltempo, danni per decine
di migliaia di euro
Alberi caduti, vento a 108 Km orari, strade bloccate e ponti divelti
Ancora nessuna stima ufficiale dei danni economici causati dal maltempo in città ma, stando al bollettino diffuso ieri dal Comune di Como, si può ragionevolmente parlare di diverse decine di migliaia di euro che peseranno sulle casse della collettività. Alberi caduti, strade bloccate, pontili divelti dalla furia di un vento che ha soffiato fino alla punta record di 108 chilometri all’ora. Il temporale della scorsa notte ha dato un bel da fare alle forze di pronto intervento, soprattutto ai vigili del fuoco che sono dovuti intervenire in numerosi punti della città per mettere in sicurezza carreggiate e piazze. Via Cardano e via Per San Fermo sono state chiuse a causa della caduta di alcune piante mentre in piazza Cavour la tenso struttura che ricopre il palco allestito per i concerti è stato letteralmente sradicato dal vento ed è andato a sbattere contro la facciata dell’Hotel Barchetta, rompendo vetri e cornicioni. Dai molti del primo bacino numerose barche sono state disancorate e portate alla deriva, altre (un paio) sono state affondate. Per fortuna tra le 90 persone che si sono presentate nella giornata di ieri al pronto soccorso, non ci sono casi riconducibili direttamente a incidenti causati dal maltempo. Con il nubifragio della scorsa notte e la grandinata del giorno precedente Como ha visto due giorni consecutivi di fenomeni atmosferici di una violenza inaudita, come non se ne registravano da diversi anni. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha firmato e già inviato al Governo la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale per le aree delle province di Lecco (la più danneggiata), Como e Bergamo.
ALBERI CADUTI Dopo la violenta grandinata del pomeriggio dell’altro ieri nella notte si è abbattuto su Como un nubifragio con raffiche di vento che hanno causato numerose cadute di alberi. Dalle 5.30, infatti, fino alle 10.30 gli interventi della polizia locale, della protezione civile e dei vigili del fuoco si sono susseguiti in città senza sosta. Alle prime luci dell’alba sono state chiuse per qualche decina di minuti le vie per San Fermo, Oltrecolle, Torno, Rimoldi, Al Piano, per Cernobbio (dove è caduta anche una insegna pubblicitari) e Canturina. Tutti interventi per rimuovere alberi caduti da parchi privati. Ma numerose altre strade, come via Cardano, hanno vissuto momenti critici a causa dello sradicamento di piante che, però, non hanno causato situazioni di eccessivo pericolo.
LA FURIA DEL VENTO Secondo la rilevazione effettuata dalla centralina meteo della Navigazione Laghi sul fronte del lago la velocità del vento ha raggiunto punte di 108 chilometri all’ora, mentre nel resto della convalle ha soffiato introno agli 80 km/h. La perturbazione è arrivata da nord. Colpita la zona di Cardano dove si registrano alberi caduti sulla strada e l’abbattimento di due lampioni dell’Enel. I danni alle strutture sono minimi e si sono verificati soprattutto sul fronte lago. In piazza Cavour il tendone che ricopre il palco allestito per i concerti organizzati dal Comune è stato soffiato via dal vento insieme ad elementi in metallo della struttura, ed è finito contro la facciata dell’Hotel Barchetta. Sono andati in frantumi un paio di vetri. Dall’hotel hanno inoltre spiegato che «si sono verificati danni ai tavolini, alle sedie e ad alcuni cornicioni dell’edificio». Un altro palco, quello dell’iniziativa Esco di piazza Volta, ha destato preoccupazione durante la notte del nubifragio, ma i tecnici sono intervenuti per metterlo subito in sicurezza. Due pannelli della copertura dei distinti del Sinigaglia sono stati divelti e sono caduti in strada danneggiando un’auto. I danni maggiori si sono registrati per il nuovo porto Marina dove il ponte arcuato e alcuni pontili sono stati divelti dalla forza incredibile del vento. Pericolo anche per i cantieri edili. L’ex Cucchi, in centro storico, è stato messo in sicurezza, mentre è ceduta un’impalcatura in via Cinque Giornate. Dai tetti, in via Rezia e piazza Roma, dai tetti sono cadute numerose tegole.
«DANNI MINIMI» «La stima dei danni è minima malgrado la violenza del nubifragio - commenta l’assessore alle strade, Fulvio Caradonna - Soprattutto alberi caduti da giardini privati hanno impegnato la macchina dei soccorsi che fin dalle prime ore del mattino ha lavorato senza sosta». Non si registrano feriti, a parte i tre contusi colpiti dai chicchi di grandine caduta l’altroieri.
Dario Alemanno
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